Per iniziare
Scrivo questo editoriale con la speranza che nel momento in cui lo leggerete ci saranno stati sviluppi positivi , perché il tema è ormai più che urgente . E parliamo ovviamente del Piano Transizione 5.0 . Si tratta di un provvedimento molto importante per il settore manifatturiero , sia per dare continuità al processo di ammodernamento tecnologico degli stabilimenti produttivi in atto ormai da diversi anni grazie alle misure governative degli anni passati , sia per sbloccare una situazione che vede gli investimenti congelati proprio in attesa di capire con quali modalità le aziende potranno avere accesso a queste agevolazioni . Purtroppo da quando il Piano è stato approvato è passato molto tempo , e i decreti attuativi a oggi ancora non sono stati pubblicati . Si tratta di un ritardo che rischia di avere un peso notevole sulla decisione di investire da parte delle imprese perché il termine del 31 dicembre 2025 , data entro la quale gli investimenti dovranno essere operativi in fabbrica , è sempre più vicina . Non potendo forzare in avanti le lancette del tempo e fare in modo che il momento in cui i decreti attuativi verranno pubblicati arrivi il prima possibile , alle aziende rimane solo una cosa da fare : cercare di informarsi in anticipo in merito a procedure da seguire e documenti da dovere fornire , in modo da potere essere reattive nel momento in cui la situazione verrà sbloccata e ridurre al minimo le attese burocratiche . Proviamo quindi a fare un po ’ il punto di quanto finora ci è dato sapere , partendo dal definire chi può avere accesso a questi fondi , ovvero tutte le imprese che effettuano nuovi investimenti in strutture pro- duttive ubicate sul territorio italiano . Tali investimenti dovranno riguardare beni strumentali , siano essi materiali o immateriali , interconnessi al sistema di gestione aziendale e inseriti in un progetto legato all ’ abbattimento dei consumi energetici . Con questa definizione , anche i software che permettono di monitorare e calcolare il consumo energetico di un macchinario o del sistema produttivo possono rientrare negli investimenti . A livello di aliquote , sono state definite differenti fasce calcolate in base all ’ investimento iniziale e alla percentuale di risparmio energetico derivante dell ’ investimento stesso . La norma è retroattiva , quindi possono rientrare tutti gli investimenti effettuati tra il 1 ° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2025 . Inoltre è cumulabile con altri strumenti europei o nazionali come la Sabatini , ma non con il Piano Transizione 4.0 e per ZES Unica . Fatte queste precisazioni , va segnalato che gli investimenti effettuati dal 1 ° gennaio 2024 per i quali è stata fatta richiesta di agevolazioni legate al Piano Transizione 4.0 possono essere trasformati ( e non sommati ) in richieste per il Piano Transizione 5.0 , purché ovviamente ne rispondano ai requisiti . Infatti , la certificazione richiesta per accedere al Piano 4.0 sarà necessaria e dovrà essere prodotta anche per accedere al Piano 5.0 .
di Davide Davò
La grande attesa
TecnoLamiera N ° 3 - Giugno / Luglio 2024 www . techlamiera . it 5