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Con un laser fibra da 6 kW Emiltech ha raddoppiato la potenza e ridotto i consumi, con conseguente aumento di efficienza di processo
Uno dei grandi vantaggi dell’ automazione abbinata a eVision 2040 risiede nel cambio pallet innovativo
riferimento tecnologico importante nella tecnologia di taglio laser fibra e nelle soluzioni di automazione per la lavorazione della lamiera. « L’ introduzione del taglio laser ha rappresentato la svolta perché ci ha permesso di essere più competitivi dal punto di vista del prezzo e più veloci soprattutto in relazione ai tempi di consegna. Siamo partiti da una macchina usata
CO 2
- precisa Stefani- più che altro come banco di prova, e nel giro di due anni abbiamo compiuto un salto pazzesco grazie all’ acquisto di un laser Eagle della serie eVision con un campo di lavoro di 2x4 m ». I laser fibra eVision, destinati a piccole e grandi produzioni, presentano un design compatto e offrono massima efficienza, produttività e affidabilità grazie alle elevate prestazioni date dai motori lineari, con potenze fino a 40 kW e accelerazioni fino a 6G, che permettono di tagliare sia spessori sottili che elevati. Il corpo macchina elimina le vibrazioni e garantisce precisione di taglio a velocità elevate. I motori lineari non necessitano di manutenzione e la sorgente laser, nel caso specifico, è una IPG Photonics da 6 kW.
Una scelta di innovazione La scelta di affidarsi a Eagle è stata il « frutto di un’ attenta valutazione delle diverse opzioni offerte dal mercato e di una proposta innovativa rispetto alle altre- dichiara Stefani- Ho comprato Eagle dopo essere stato in Polonia. Mi sono recato a visitare l’ azienda perché mi preoccupava soprattutto il post vendita. Ho visitato la produzione e gli uffici e ho conosciuto una realtà giovane, con una tecnologia all’ avanguardia e in grandissima crescita. La visita è stata cruciale e mi ha convinto della bontà della scelta. Siamo passati da un vecchio laser
CO 2 da 2.600 W a un nuovo laser fibra da 6.000 W e per noi il salto è stato epocale », racconta Luca Stefani, che si dichiara
altresì soddisfatto della scelta in quanto indirizzata verso una « macchina prestazionale poiché progettata e quindi nata con un generatore fibra, quando invece molti costruttori proponevano ancora macchine con strutture più adatte a un generatore
CO 2
. Per sfruttare un generatore fibra si ha bisogno di una macchina che meccanicamente sia all’ altezza delle prestazioni del generatore e questa lo è. Inoltre, potenza e accelerazione elevate sono fondamentali per sfruttare appieno questa tecnologia e ottenere vantaggi quali per esempio la maggiore efficienza complessiva, la riduzione del consumo energetico, l’ abbattimento dei costi ».
La continuità produttiva nasce dalla testa proprietaria « Con il laser fibra di Eagle- dichiara Stefani- tagliamo fino a 20 mm di acciaio al carbonio, acciaio inossidabile e alluminio e la qualità è ottima. Inoltre, tagliamo acciaio al carbonio S235 e S355 con spessore 10 mm e anche qui la qualità ottenuta è alta e pari al livello di finitura di un CO 2
». Tra le peculiarità della macchina che hanno fatto propendere Emiltech verso la scelta di un laser Eagle c’ è la testa di taglio proprietaria eVa, progettata e realizzata internamente con un grande valore aggiunto in termini di know-how e innovazione. In eVa, le componenti superflue sono state eliminate e le parti mobili ridotte al minimo poiché spesso responsabili dell’ usura e della contaminazione, con conseguenti manutenzione ridotta e continuità produttiva. Inoltre, grazie a un sistema anticollisione brevettato e un centraggio automatico dotato di sensori, ogni contatto anomalo viene rilevato e in caso di collisione il sistema interrompe il taglio. L’ autofocus regola automaticamente la lunghezza focale in base allo spessore e al tipo di materiale, mentre lo zoom motorizzato adatta il diametro del raggio la-
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