TecnoLamiera Apr/Mag 2024 | Page 27

Indagine

6 / LA STRUTTURA COMMERCIALE ITALIA 7 / LA STRUTTURA COMMERCIALE AREA EURO
Diretta
Indiretta
Mista
0,0 %
7,0 %
93,0 %
Diretta
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Mista
6,2 %
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79,8 %
canica italiana , il comparto della deformazione dei metalli è uno tra i più strategici . Settore che ha contribuito negli anni allo sviluppo del comparto delle macchine utensili . Infatti , come per l ’ asportazione di truciolo , anche per la deformazione i costruttori italiani sono ai primi posti a livello mondiale , occupando una posizione di rilievo per le capacità tecnologiche e le prestazioni delle macchine realizzate . Le risposte alle domande del questionario inviato alle aziende del settore , come negli anni precedenti , sono state numerose permettendo di costruire una serie di tabelle con informazioni molto utili e interessanti che permettono di avere a disposizione un quadro sufficientemente chiaro del comparto . Iniziamo in questo numero a presentare alcuni dei dati più significativi riscontrati dall ’ analisi delle risposte ricevute .
La struttura del settore Iniziamo la nostra analisi dei dati raccolti dall ’ Indagine affrontando l ’ argomento del fatturato , ricordando come detto sopra le variazioni delle classi di fatturato rispetto all ’ indagine dello scorso anno . Se si analizza il panorama completo delle macchine utensili per deformazione , si può notare immediatamente che le aziende che hanno ottenuto un fatturato inferiore agli 8 milioni di euro in percentuale rappresentano il 10,4 %. Da evidenziare , invece , che quest ’ anno ben il 55,3 % del campione raggiunge annualmente un fatturato superiore ai 30 milioni di euro , valore decisamente molto significativo . Un 21,1 % delle imprese ha invece ottenuto un fatturato compreso tra i 15 e i 30 milioni di euro , mentre il 13,2 % delle imprese intervistate raggiunge un fatturato annuo tra i 9 e i 15 milioni di euro . Particolarmente importanti i dati riguardanti l ’ esportazione . Un ottimo 68,4 % delle aziende costruttrici di macchine per deformazione esporta oltre il 50 % della propria produzione , dato in crescita rispetto allo scorso anno . Un dato che conferma in modo chiaro e inequivocabile la vocazione all ’ export delle aziende italiane del settore , anche in una prospettiva che vedrà un calo nel mercato interno . Da evidenziare inoltre che un significativo 31,6 % del campione intervistato esporta tra il 26 e il 50 % del proprio prodotto . Nessuna delle aziende del campione vende oltre frontiera fino a un massimo del 25 % della propria produzione . Possiamo estrapolare dei dati significativi anche dalla tabella riguardante il portafoglio ordini , dati questi che forniscono un po ’ la cartina al tornasole sul futuro prossimo delle aziende del settore . Nello specifico , un significativo 90,4 % delle aziende intervistate sostiene di avere un portafoglio ordini acquisito che va dai 3 ai 6 mesi . Un dato in netto aumento rispetto allo scorso anno che conferma una leggera frenata , visto che solo il restante 9,6 % delle aziende del campione ha già in casa ordini oltre i 6 mesi . Da ciò si capisce che il settore conferma una difficoltà nell ’ acquisizione degli ordini dopo gli anni d ’ oro precedenti . Da evidenziare però che nessuna delle aziende intervistate dichiara di avere un portafoglio ordini inferiore ai 3 mesi . Testimonianza questa , comunque , che il lavoro per le aziende del settore è ancora sufficientemente positivo .
Dove orientare le scelte ? Vista la complessità del mercato e un andamento del settore a volte altalenante sorge spontaneo chiedersi quali sono le scelte operative messe in atto presso le aziende del settore macchine utensili a deformazione in questo periodo non certo facile per lo sviluppo e la crescita delle aziende stesse . I dati emersi dall ’ Indagine ci danno una chiara risposta di dove si stanno orientando le aziende del comparto deformazione . In particolare , dalle tabelle che si riferiscono alle funzioni svolte in azienda si intuisce il peso e l ’ importanza di ciò che viene fatto internamente e di quelle operazioni che invece vengono demandate a terzi . Iniziamo questa analisi partendo dalla tabella inerente le lavorazioni meccaniche . L ’ 82 % delle imprese intervistate effettua tutte le lavorazioni meccaniche all ’ interno . Dato in netta crescita rispetto all ’ Indagine dello scorso anno . Un 14 % delle aziende ne effettua solo alcune e solo il 3,5 %, dato in diminuzione rispetto alla rilevazione dello scorso anno , demanda totalmente all ’ esterno le lavorazioni meccaniche . In merito al montaggio meccanico si nota che il 96,5 % delle imprese del settore , dato in linea rispetto

IL 55,3 % DEL CAMPIONE RAGGIUNGE ANNUALMENTE UN FATTURATO SUPERIORE AI 30 MILIONI DI EURO

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