TecnoLamiera Apr/Mag 2023 | Page 37

Indagine

6 / LA STRUTTURA COMMERCIALE IN ITALIA 7 / LA STRUTTURA COMMERCIALE AREA EURO
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nologiche e le prestazioni delle macchine realizzate . Le risposte alle domande proposte nel questionario inviato alle aziende del settore , come negli anni precedenti , sono state numerose permettendo di costruire una serie di tabelle pregne di informazioni molto utili e interessanti , che permettono di avere a disposizione un quadro sufficientemente chiaro del comparto . Iniziamo in questo numero a presentare alcuni dei dati più significativi riscontrati dall ’ analisi delle risposte ricevute .
La struttura del settore Iniziamo la nostra analisi dei dati raccolti dall ’ Indagine affrontando l ’ argomento del fatturato . Se si analizza il panorama completo delle macchine utensili per deformazione , si può notare immediatamente che le aziende che hanno ottenuto un fatturato inferiore ai 5 milioni di euro in percentuale rappresentano il 24,2 %, dato in crescita rispetto all ’ anno precedente . Da evidenziare , invece , che quest ’ anno il 34,1 % del campione raggiunge annualmente un fatturato superiore ai 20 milioni di euro , valore che seppure in calo rispetto allo scorso anno risulta comunque molto significativo . Un 20,9 % delle imprese ha , invece , ottenuto un fatturato compreso tra i 10 e i 20 milioni di euro , dato questo in aumento rispetto all ’ anno scorso , mentre un 20,8 % delle imprese intervistate raggiunge un fatturato annuo tra i 5 e i 10 milioni di euro . Importanti e strategici i dati riguardanti l ’ esportazione . Un buon 47,3 % delle aziende costruttrici di macchine per deformazione esporta oltre il 50 % della propria produzione , un dato in leggero calo rispetto allo scorso anno . Comunque , un dato che conferma in modo chiaro e inequivocabile la vocazione all ’ export delle aziende italiane del settore . Da evidenziare inoltre che un significativo 50,5 % del campione intervistato esporta tra il 26 e il 50 % del proprio prodotto . Un esiguo 2,2 % vende oltre frontiera fino a un massimo del 25 % della propria produzione . Un ulteriore dato significativo lo possiamo estrapolare dalla tabella riguardante il portafoglio ordini , dato questo che fornisce un po ’ la cartina al tornasole sul futuro prossimo delle aziende del settore . In particolare , un significativo 53,8 % delle aziende intervistate sostiene di avere un portafoglio ordini acquisito che va dai 3 ai
6 mesi . Se a questo dato si aggiunge che oltre il 46 % delle aziende del campione ha già in casa ordini oltre i sei mesi , si capisce che il settore ha confermato anche nel 2022 la ripresa iniziata nel 2021 dopo la forte crisi dovuta alla pandemia . Da mettere sotto i riflettori che nessuna delle aziende intervistate dichiara di avere un portafoglio ordini inferiore ai 3 mesi . Testimonianza ulteriore che il lavoro è ripreso a pieno ritmo durante lo scorso anno .
Quali le scelte delle aziende ? Visto l ’ andamento positivo del settore sorge spontaneo chiedersi quali sono le scelte operative messe in atto presso le aziende del settore macchine utensili a deformazione . I dati emersi dall ’ indagine ci danno una chiara risposta . Nello specifico , dalle tabelle che si riferiscono alle funzioni svolte in azienda si intuisce il peso e l ’ importanza di ciò che viene fatto internamente e di quelle operazioni che invece vengono demandate a terzi . Iniziamo questa analisi partendo dalla tabella inerente le lavorazioni meccaniche . Il 34,1 % delle imprese intervistate effettua tutte le lavorazioni meccaniche all ’ interno . Un ’ elevata percentuale di aziende , il 50,5 %, ne effettua solo alcune e un significativo 15,4 %, dato in leggera diminuzione rispetto alla rilevazione dello
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