TBA The White Edition - Issue #03 | Page 30

3 RECENSIONI < 30 WHITE EDITION 5/5 Lizzy Farrall Bruise – Pure Noise Nel suo album di debutto Lizzy Farrall riesce a mostrare la sua vera natura - di cui ci aveva dato un assaggio nello precedente EP, Barbados - senza rinnegare il suo passato “acustico”. Il di- namismo dei suoni e l’incredibile morbidezza della voce donano un’atmosfera dreamy a dei testi spigolosi e diretti. Un disco fluido ma ben omogeneo che convince a ogni traccia. (MR) Halflives Resilience (indipendente) 4/5 4/5 Ocean Grove Flip Phone Fantasy – UNFD A metà tra il passato e il futuro dell’evoluzione tecnologica, è lì che si posiziona il “Flip Phone”, un accessorio ottimo per descrivere il sound di questo disco che si fa strada nel futuro attingen- do da generi e band che hanno spopolato nei pri- mi ‘00. Flip Phone Fantasy raggiunge dei picchi di energia davvero notevoli in brani come Sense Again o il singolo Sunny e ogni ritornello si presta a diventare un earworm. Tra elementi nu metal, pop punk. grunge e addirittura stoner metal, è difficile trovare un brano non riuscito. (MR) C’è una band che negli ultimi anni dall’Italia sta riu- scendo a far parlare di sé e ad attirare fan della musica alternativa in tutta Europa e persino in America. Loro sono gli Halflives, che dopo il disco d’esordio Empty Ro- oms (2017), qualche singolo e una cover di successo di Welcome to the Black Parade, pubblicano il loro nuovo lavoro Resilience. Dall’alternative rock con influenze electro del primo disco, il nuovo EP vira decisamente su un sound molto più elettropop, con meno chitarre e maggior spazio a synth e drum machine. Un male? Asso- lutamente no: la capacità della band di scrivere canzoni orecchiabili e d’impatto è anzi migliorata in questi anni, e pezzi come Hard to Break e Rockstar Everyday avrebbero sicuro potenziale radiofonico grazie alla loro abilità di re- stare immediatamente in testa già ai primi ascolti. Anche nei pezzi meno esplosivi e più dark come Snake traspa- re una chiara lettura del sound ottimale per la band, e la ciliegina sulla torta è la performance vocale di Linda che raggiunge la perfezione per carica e interpretazione in ogni pezzo, risultando l’arma in più dell’EP. (AM) TBA | 30