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EL GOSSO
WHITE EDITION
fluenza reciproca o ha dovuto adattarsi al vo-
stro stile?
cui non farò il nome perchè, se va in porto, stiamo
ubriachi due settimane! Sarà una sorpresa. Ci sono
molti artisti che mettono d’accordo tutti nella band,
sarebbe bello fare delle collaborazioni con band simi-
li ai Rumatera in giro per il mondo. Realtà locali che
però abbiano un messaggio e un senso di appartenen-
za forte, dei “tosi de campagna”, che non si prendano
troppo sul serio ma che facciano le cose con passione.
Creare dei legami internazionali di questo tipo sareb-
be il massimo per noi, ma è dura trovare realtà come
queste. Molte volte chi fa cose del genere ha un’atti-
tudine antica - musicalmente parlando. Ci vorrebbe
qualcuno di dinamico e moderno a cui piace speri-
mentare, come facciamo noi.
È stata una cosa assurda. Quando siamo partiti per
Los Angeles con l’idea di dire ai musicisti “Hey! Vuoi
fare la rockstar? Vieni con noi a Cazzago di Pianiga!”,
sembrava talmente impossibile anche a noi che ci ha
dato lo stimolo per dare il massimo. La trasmissione
The Italian Dream è stata una delle cose più dure ma
anche più gratificanti che abbiamo fatto. Quando sia-
mo partiti all’avventura senza sapere dove sbattere la
testa, mai avremmo immaginato di tornare a casa con
una come Jen. Lei sicuramente ha dovuto adattarsi al
nostro stile nei live e al nostro modo di vivere, ma per
Jen è stata un’esperienza meravigliosa. Le abbiamo
anche portato fortuna! Una sera, mentre era con noi,
le è arrivata una mail che diceva che l’etichetta Fat
Wreck Chords aveva preso la sua band; abbiamo fe-
steggiato alla grande! Abbiamo passato dei momenti
indimenticabili insieme, se ci ripenso adesso sembra
tutto un gran bel film con una trama assurda.
– Segui anche la scena musicale emergente
italiana? C’è qualche progetto che ritieni parti-
colarmente valido e su cui punteresti?
Sicuramente stiamo vivendo un bel periodo per la
musica Italiana. Ci sono molti artisti nuovi che hanno
un sacco di cose da dire e i mezzi di oggi aiutano mol-
to. Forse ce ne sono anche troppi, a volte diventa un
marasma. Due artisti che terrei d’occhio sono Fiks e
Cogito. Molto diversi tra loro sia nell’attitude che nel-
la musica, ma entrambi hanno belle canzoni e si stan-
no dando da fare. Spero possano trovare lo spazio che
meritano.
– DeLonge a parte, con quale altro artista in-
ternazionale ti piacerebbe collaborare, magari
per un featuring in un nuovo brano dei Ruma-
tera?
Al momento ne stiamo rincorrendo uno tedesco, di
TBA
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