TBA The White Edition - Issue #03 | Page 26

3 EL GOSSO WHITE EDITION – Partiamo subito con il tema più caldo, ovvero il tributo I love Tom DeLonge condiviso addirit- tura dalla tua musa ispiratrice. Come hai deciso di scrivere questo pezzo e cos’hai pensato dopo aver visto il tweet di Tom? sempre stati liberi di fare quello che vogliamo. Ci piace divertirci cambiando generi e tematiche, ci lasciamo ispirare dai momenti assieme e da quello che ci piace. Certamente abbiamo sempre un occhio di riguardo verso le nostre origini musicali e quindi al punk rock. Stiamo preparando un nuovo disco e spazia moltis- simo nei generi e nelle tematiche, ti posso anticipare che ci saranno quattro brani che vanno a toccare dei generi musicali che mai avevamo approfondito prima; è stato molto divertente e stimolante farlo. Mi fa molto piacere che abbiate citato California Punk Rock, è una canzone che è passata molto in sordina ma di cui vado super fiero. Quella canzone per me è un manifesto culturale per tutti quelli che come noi sono cresciuti ascoltando quel tipo di musica essendo nati e cresciuti nello stivale. Sono da sempre un grande fan di Tom, in tutte le sue produzioni e band; è un personaggio che mi ha ispi- rato molto quando ero adolescente e sicuramente ha contribuito in maniera decisiva al mio presente. Un giorno ero in macchina e ho cominciato a cantic- chiare la parte che fa “Na Na Nananana” e poi è venu- to fuori “And for everyone who likes to sing along… I love Tom DeLonge”; quando sono arrivato a casa in 10 minuti ho scritto la canzone. Sono passati mesi prima che uscisse. Quando Tom l’ha condivisa ero in studio con i Rumatera, mi è arrivato un messaggio dai ragazzi della pagina Facebook Blink 182 Italia, che mi hanno supportato alla grande in questa missione, dicendomi che Tom aveva postato la canzone e che gli era piaciu- ta. Ho urlato: “Siii ghe sboro!”. – Il tratto caratteristico dei Rumatera è quel- lo di scrivere e cantare in dialetto veneto, riu- scendo così a conquistare una fanbase solida e fedele. Pensi che ora, dopo più di un decennio di attività, possa essere limitante o può essere ancora sfruttato come punto di forza? – Com’è stato collaborare con Daniele Autore, Jacopo Volpe e Eddie Sears alla realizzazione del pezzo? Credo che sia sempre stata una lama a doppio taglio e abbiamo sempre avuto la consapevolezza che lo fosse. Continuiamo da sempre a portare il nostro messaggio fuori confine ed è una missione difficilissima, a volte impossibile, ma è l’unico modo per essere noi stes- si e non desideriamo altro. Chi ci segue sa bene che quello che vede e sente è vero al cento per cento, non facciamo finta di essere nessun altro e tanto meno lo vorremmo, quindi direi che è decisamente un punto di forza. Daniele è un grande amico, c’è stato feeling da su- bito; ho molta stima di lui, è un grande musicista e produttore. Sono andato a Roma da lui per lavorare a un brano che ho scritto con il mio amico 25 Room e, siccome lo abbiamo finito prima del tempo, ci siamo messi a lavorare sul pezzo per Tom. Daniele è il guru del pop punk made in Italy, non poteva esserci perso- na migliore per far suonare quel pezzo come doveva. Ci siamo divertiti un sacco e lui ha poi proposto ai suoi amici Eddie e Jacopo di metterci lo zampino. Io ero onoratissimo e ne è venuta fuori una canzone meravi- gliosa, il tributo che avrei sempre voluto fare ma a cui non avevo neanche mai pensato seriamente. – Una cosa che colpisce molto è la complici- tà tra i fan che si percepisce ai vostri concer- ti. Come siete riusciti a creare questo senso di unità? – Parliamo un po’ del tuo progetto principale, ovvero i Rumatera. Avete da poco pubblicato il nuovo singolo Tatuajo; si nota negli ultimi anni un cambiamento sia a livello musicale che te- stuale. State dando più spazio a racconti no- stalgici, con dei veri e propri ritorni alle origini, come in California Punk Rock... La gente a cui piacciono le cose di cui parliamo e che condivide le nostre emozioni si identifica benissimo e in maniera naturale con ciò che portiamo avanti. Questo va oltre le mode, i generi e l’età. Siamo come un gruppo di amici allargato, una grande compagnia, la compagnia dei Tosi de Campagna. – Com’è stata l’esperienza dei Rumatera con Jen Razavi dei The Bombpops? C’è stata un’in- La cosa che più mi piace dei Rumatera è che siamo TBA | 26