TBA The White Edition - Issue #03 | Page 13

3 ALL TIME LOW WHITE EDITION Nothing Personal e mi è piaciuta molto l’idea di re-immaginare il disco dopo dieci anni, perché voi continuate a fare alcune di quelle canzoni live ma siete cresciuti da quando le avete scritte e ovviamente non le fate più allo stesso modo. è uscito anche un documentario che vi ha se- guiti durante questo processo, che ha reso tutto ancora più interessante. Come avete deciso di celebrare Nothing Personal in questo modo? dischi a quel tempo. Volevamo fare qualcosa di più dei soli show di anni- versario (che abbiamo comunque fatto). Nothing Personal è sempre sembrato il disco che ci ha resi una band che non sarebbe sparita dalla faccia della Terra all’improvviso, e per questo sentivamo che meritasse qualcosa di speciale… Per non parlare poi del fatto che è stato una figata tornare indietro e rivisitare alcune di quelle canzoni che non sono entrate stabilmente nei nostri set. È proprio molto lo scenario da “svegli dalla notte pri- ma” e non abbiamo ancora finito! – Per chiudere in modo più leggero: quel è lo scenario giusto per la pate di Sleeping In che dice “7 in the morning / wanna listen to Brit- ney?” Vi state svegliando alle 7 di mattina e proponi di ascoltare Britney come prima cosa, o siete svegli dalla sera prima e ascoltare Bri- tney sarebbe il modo migliore per proseguire? – Potrebbe essere in qualche modo la ragione di questa sensazione di “vecchi” All Time Low nel disco? Come se tornare a fare quelle can- zoni del passato vi abbia influenzato? Non credo, perché la rilavorazione di Nothing Perso- nal è stata successiva alla scrittura e la registrazione di Wake Up, Sunshine. Le due cose non si sono incrocia- te molto, ma direi che pensare e riconoscere quel di- sco (Nothing Personal) ci ha dato un ritrovato senso di apprezzamento del processo e di come facevamo i TBA | 13