TBA The White Edition - Issue #03 | Page 10

3 REGARDE WHITE EDITION stezza, depressione) e avete scelto di trasmettere questa idea anche attraverso l’artwork e i video dei due singoli Small Talks e Wide Awake. Que- sti due video sono animati e riprendono l’artwork della copertina, e sono forse i due video italiani più creativi del 2019, potete parlarcene? Chi ha avuto questa idea? usato una quarantina di pedali e ventotto combina- zioni diverse tra di loro nella ricerca del sound finale del disco. Solo alla fine abbiamo realizzato quanto quel colore fosse calzante anche per quanto riguarda la tematica stessa del disco. – I vostri gusti musicali sono molto marcati. Sembra che ci sia stata molta sperimentazione in corso, avete influenze che vanno dall’emo mi- dwest, al soft-grunge, al pop punk dei Jawbrea- ker, allo shoegaze. Quali sono le band che hanno influenzato la scrittura di The Blue and You? The Blue and You, a partire dal titolo stesso, rimanda inevitabilmente a un immaginario malinconico. L’al- bum parla di una sorta di confronto con noi stessi, di quel momento in cui finalmente troviamo il coraggio di affrontare il blu che vive dentro di noi. Quando abbiamo iniziato a condividere le prime idee per l’ar- twork abbiamo subito pensato all’illustrazione come mezzo rappresentativo: Michele Bruttomesso (bra- vissimo illustratore e nostro caro amico) ha collabo- rato con noi fin dall’inizio, raffigurando al meglio il concetto che sta alla base dell’album. Questa illustra- zione statica ha poi preso vita tramite un’animazio- ne frame-by-frame, in primis nella cover animata di Wide Awake, in seguito in versione più elaborata nel video di Small Talks. Essendo quattro componenti provenienti da espe- rienze musicali diverse, ognuno di noi ha gusti mu- sicali differenti e molto vari: dal punk-rock all’indie più soft, dall’hip hop italiano anni ’90 alla trap, dallo shoegaze allo sludge pesantissimo. Chiaramente ciò che ci ha sempre uniti è l’amore per band come Title Fight, Citizen, Turnover, Basement e tutta la scena midwest che ha rilanciato il sound anni ’90. – E quali sono gli album a cui tenete maggior- mente e che quindi occupano un posto impor- tante nel vostro cuore? – Cosa vedete nel futuro post-coronavirus dei Regarde? Primo su tutti, ma solo perché è un amore che con- dividiamo tutti e quattro, citiamo Floral Green dei Title Fight, che a nostro parere rimane un lavoro im- menso sia a livello di idee che di produzione. Altri, in ordine sparso: Cardinal dei Pinegrove, The Devil and God Are Raging Inside Me dei Brand New, Cheer dei Drug Church, The Bearer of Bad News di Andy Shauf. Purtroppo la quarantena di queste settimane ha co- stretto i vari locali a cancellare molte date del tour di promozione di The Blue and You. Siamo però con- sapevoli che ci sono persone che se la passano mol- to peggio di noi, quindi non siamo nella posizione di poterci lamentare della situazione. In generale ci è rimasta tantissima voglia di suonare quest’album dal vivo e non vediamo l’ora che tutto torni alla normali- tà per poter tornare sul palco. – C’è un forte elemento di nostalgia che carat- terizza tutto il lavoro, infatti l’album si intitola The Blue And You (“blue” in inglese è sinonimo di tri- TBA | 10