4 TEAL EDITION RECENSIONI
The 1975 Notes on a Conditional Form – Dirty Hit / Polydor / Interscope
5 / 5
Un ’ ora e venti di musica , ventidue tracce di cui quasi la metà musica di sottofondo , tutti i generi musicali rappresentati tranne forse il black metal . Se un album dovesse incarnare il concetto di “ libertà artistica ”, il quarto disco dei The 1975 potrebbe tranquillamente essere quel disco . Notes on a Conditional Form è un album ideale per accompagnare una passeggiata nella campagna soleggiata a fine pomeriggio : le canzoni “ vere ” ti cullano , quelle “ di background ” ti fanno viaggiare con la mente in un ’ alternanza ritmicamente perfetta . Mancano magari le hit trascinanti dei precedenti dischi , anche se If You ’ re Too Shy ( Let Me Know ) e Me & You Together Song sono dei pezzoni , ma l ’ album è una vera opera d ’ arte da esplorare con trasporto . ( AM )
The Ghost Inside The Ghost Inside – Epitaph Records
4 / 5
A circa cinque anni dal disastroso incidente che ha colpito i The Ghost Inside , la band è tornata con un album selftitled , che racconta proprio il loro percorso dopo questo avvenimento . Ed è proprio attorno a questa parola che si articola il disco , in quanto i The Ghost Inside non vogliono farsi definire da quest ’ ultimo , come hanno reso chiaro già da subito con i potenti singoli Aftermath e Pressure Point . Già dall ’ into 1333 è chiaro il mood che permea l ’ album : dolore , rabbia ma anche speranza . “ Against all odds / What doesn ’ t kill you makes you stronger ” recita poi il veloce e inteso Still Alive . Tra breakdown e growl , i The Ghost Inside si dimostrano cresciuti e meno heavy forse dei dischi precedenti , pur rimanendo fedeli al loro percorso musicale . Chitarre pesanti , riff metalcore e un doppio pedale arrogante caratterizzano ogni attimo di questo album . Chiunque si emozionerebbe sentendo questo disco dopo aver saputo cosa la band ha dovuto affrontare . ( MP )
TBA | 35