4 TEAL EDITION BOSTON MANOR
– In Welcome To The Neighbourhood , il vostro disco precedente , avete portato a maturazione le premesse che hanno modellato le sonorità e la storia della band , realizzando un lavoro basato sul senso di disperazione a cui può portare la vita in una piccola città . Welcome To The Neighbourhood viene visto da alcuni come il punto della vostra carriera in cui la band si è allontanata dal sound pop punk , mentre da altri , come l ’ album in cui le vere influenze della band sono diventate più concrete – come la vedi tu , Henry ?
Siamo sicuramente diventati più unanimi nelle nostre influenze . Quando era uscito Be Nothing , il nostro primo album , eravamo in tour da un anno ; nel momento in cui invece abbiamo iniziato a scrivere il disco successivo , avevamo alle spalle due tour mondiali quindi avevamo passato molto tempo insieme e avevamo ascoltato e scoperto molta musica insieme . Il che significava che avevamo tutte queste idee in testa che volevamo provare a rendere . È stato bello perchè eravamo tutti sulla stessa lunghezza d ’ onda e le cose si sono mosse abbastanza rapidamente .
– Quando avete iniziato a lavorare ai nuovi pezzi per GLUE ? Ti è sembrato di essere in una vena particolarmente creativa ?
Abbiamo iniziato a scrivere circa 6 mesi dopo l ’ uscita di Welcome To The Neighbourhood . È iniziato tutto in maniera abbastanza casuale , ma poi abbiamo deciso di andare avanti e trasformare queste idee in un disco . Questo significava che avremmo dovuto buttare giù molte idee mentre eravamo in tour , che è una cosa sempre molto difficile da fare . Ad essere onesti , la maggior parte delle idee che abbiamo usato in GLUE è stata scritta nel poco tempo libero che avevamo a casa o in studio . All ’ inizio eravamo molto fiduciosi ma poi ci siamo bloccati per un po ’. C ’ era molta frustrazione nell ’ aria ed è durata per circa un mese , durante il quale scrivevamo ogni giorno a casa di Dan e Mike . Ma penso che la creatività possa arrivare dal nulla , e , a volte , quando arriva , la segui e ti fa andare avanti da solo . Molte idee sono nate nelle tre settimane prima di partire per andare a registrare il disco e quando poi eravamo in studio .
– Questo album ha molte sfaccettature , ed è sicuramente il vostro lavoro più ambizioso . Le chitarre sono potenti , è molto interessante dal punto di vista strumentale , c ’ è un ottimo mix fra suoni classici ed elettronici e la tua voce è grintosa e ricca di carica emotiva . Vorrei saperne di più sull ’ evoluzione del vostro suono . Diresti che è stata una decisione collettiva , oppure , visto che la band è composta da cinque persone , qualcuno ha spinto più di altri per questo nuovo sound ?
Grazie , è difficile da definire con precisione . Abbiamo apprezzato molto il disco precedente , ma volevamo costruire qualcosa di nuovo partendo da dove ci eravamo fermati . Ci siamo concentrati su alcuni aspetti di Welcome To The Neighbourhood , perchè avevamo imparato molto dalla scrittura di quel disco , e da lì abbiamo ampliato la nostra direzione . Il nostro produttore Mike Sapone ci ha aiutato moltissimo , in particolare sull ’ utilizzo di synth e drum machine . Ci ha anche fatto conoscere molta nuova musica che poi ci ha influenzato . Però è stato tutto unanime . Tutti e cinque scriviamo la nostra musica e ognuno di noi ha la propria opinione .
TBA | 27