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RED EDITION
RECENSIONI <30
3/5
Handguns
When the Light Burns Out
– Records DK
Loathe
Let It In And It Took Everything
– SharpTone Records
5/5
3,5/5
Halsey
Manic
– Capitol Records
La cantante statunitense pubblica il suo
terzo album Manic, dopo Badlands (2015)
e Hopeless Fountain Kingdom (2017). Il
disco è una sorta di diario musicale in cui
Halsey in 16 tracce ci parla di lei con tutti
i suoi pregi, difetti e debolezze. Da nota-
re già la scelta dei titoli delle canzoni non
casuali: si inizia con Ashley (il vero nome
della cantante) per terminare con 929 che
sarebbe l’ orario della sua nascita. Il tutto
accompagnato da un caleidoscopio di ge-
neri musicali dal pop all’R&B, passando
per il country fino ad arrivare a dei piccoli
intermezzi di pianoforte. Quasi ad essere
una similitudine di come diverse emozio-
ni vivano in un’unica persona e allo stesso
tempo diversi generi riescano a convivere
in uno stesso album. (MCC)
Chi dal metalcore non si aspetta alcuna evoluzione ha
sbagliato decisamente strada. Gli inglesi Loathe sono
qui per dimostrarlo: da ormai sei anni la band di Liver-
pool porta in giro il suo progressive nu metal a tinte
shoegaze e djent con una tale forza d’urto da lasciare
basiti anche i padrini moderni del “core” più main-
stream. Sì, aspettatevi le voci in clean, ma non quelle
programmate a tavolino, bensì un cantato à la Defto-
nes, supportato da una sezione ritmica che abbraccia
sia gli anni ’00 più classici che l’attuale scena heavy.
E sì, aspettatevi i breakdown, ma non quelli inflazio-
nati da mosh pit “ordinato”, bensì un ensemble di de-
tonazioni tecniche ma allo stesso tempo aggressive e
accattivanti. La nuova fatica di studio dei Loathe, inti-
tolata I Let It In And It Took Everything, sorprenderà
anche i più dubbiosi, con quattordici tracce di livello
assoluto e di gusto sopraffino. (LC)
TBA
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