TBA The Red Edition - Issue #02 | Page 25

2 RED EDITION W H AT W E LO S T – I gruppi italiani hanno da sempre incontrato più difficoltà rispetto ai gruppi inglesi/americani per affermarsi nel panorama musicale. Quanto i so- cial e le piattaforme di streaming hanno aiutato i gruppi e voi nello specifico a oltrepassare i confini e portare la musica anche all’estero? possa essere più utile per portare la band verso un’altra direzione? Economicamente parlando, è chiaramente un enor- me aiuto. Dal punto di vista delle tempistiche anche. In generale siamo abbastanza soddisfatti dei lavori che riusciamo a produrre DIY. Nulla toglie che siamo apertissimi alle collaborazioni! Certamente hanno aiutato moltissimo, grazie alle sponsor e allo stesso Dreambound. Il limite geografi- co però, resta presente ed è davvero difficile da valica- re restando in Italia. – Siete una band ormai da più di cinque anni e avete all’attivo diversi singoli ed EP, tra quanto dobbiamo aspettarci il vostro album di debutto? – Siete molto per la filosofia del DIY, infatti le vo- stre grafiche e i vostri video sono stati fatti qua- si tutti da alcuni vostri membri. Quali sono i punti di forza di tenere la direzione artistica interna al gruppo? Non pensate mai che un occhio esterno TBA Dopo l’uscita dell’EP vorremmo concentrarci unica- mente a scrivere e organizzare le prime uscite all’este- ro. Quindi chissà... | 25