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GREEN EDITION
A U T U M N P L AY L I S T
Chris Farren Born Hot
– Polyvinyl
Continua il viaggio nell’onirico mondo folk rock di Chris Farren fatto di amo-
re nel senso più zuccheroso (e tragico) del termine e di quella comicità disar-
mante che in effetti può appartenere solo a Chris Farren. Brani semplici dalle
strutture minimali ma decorati con inserti elettronici ed elementi pop, che
lasciano sempre che i testi, mai così ben scritti, stiano al centro di tutto. (MR)
DIIV Deceiver
(Captured Tracks)
Il nuovo disco dei DIIV, Deceiver, non è altro che è il tentativo del cantante
Zachary Cole Smith di parlare apertamente del proprio passato e degli effetti
che la sua dipendenza da droghe ha avuto sulle persone che vivevano a stretto
contatto con lui. Tutto questo viene presentato dai DIIV con il loro album più
corposo e maturo fino a oggi: il disco mantiene uno stile classico in termini
di struttura delle canzoni, ma, con chitarre piene e atmosfere molto cupe, si
allontana dal dreampop leggero con cui sono diventati famosi per abbracciare
sonorità shoegaze più robuste con grande sicurezza e maturità. (ES)
Giallorenzo Milano Posto di Merda
– Tempesta
La provincia milanese è un posto magico dove non succede niente ma al tempo stesso
succede tutto. Da queste premesse nasce Milano posto di merda, un album che trasuda
spontaneità tra sonorità punk e lo-fi da camerata, in un mondo indie sempre più confe-
zionato. Il disco è un atto d’amore verso una città in continuo cambiamento dove spes-
so chi non resta al passo è perduto. Proprio come Giallorenzo, personaggio trovato
morto dopo due mesi dal decesso, nel palazzo milanese dove la band ha vissuto, e a cui
è stato dedicato un album di storie metropolitane dove il diverso è considerato pazzo e
fuori luogo. Un album provinciale, nella sua accezione migliore. (LA)
Kublai Khan Absolute
– Rise Records
A due anni dal devastante Nomad, i Kublai Khan tornano finalmente a rac-
contarci il mondo virulento nel quale viviamo attraverso ogni singola nota
della loro nuova fatica discografica, il dieci tracce Absolute. Mentore moder-
no del metallic hardcore di fine anni ’90, il quartetto texano guidato da Matt
Honeycutt non molla il colpo, anzi riunisce tutte le forze per sferzarci il volto
con breakdown al rallentatore e 2-step di rara oscurità, proiettili musicali di
grosso calibro sparati con decisione e nessuna remora. Ascoltare Us_Them e
The Truest Love per credere. (LC)
TBA
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