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GREEN EDITION
I TA L I A N S C E N E
le è ‘’Persona’’ di Marracash. Dopo tre anni di stop è
uscito con un Album, importante e pieno di contenu-
to, non un singolo.
Questo rapporto tra base e testo è anche dato dal rap-
porto umano che abbiamo io e J Milli. Prima di tutto
siamo amici e quindi non è distaccato il nostro ap-
proccio. Non è lui che fa il beat e poi io ci scrivo sopra
e finisce lì ma anzi interagiamo molto quando produ-
ciamo una canzone, come se fossimo una band in sala
prove. Niente di più e niente di meno. Stiamo spesso
insieme sia in giornate grigie bevendo un tè sia quan-
do è il momento di bere una birra e farsi due risate.
Non manca però lo spazio per la nostra intimità per-
sonale come artisti e quindi si crea un bell’equilibrio
tra lo stare insieme e da soli, tra essere una band ed
essere singoli artisti. Questo probabilmente è dato
dal fatto che entrambi veniamo da esperienze con
una full band, lui tutt’ora suona in un gruppo, e quin-
di abbiamo una visione diversa magari da chi nasce
direttamente rapper e rappa sopra i beat. Ci troviamo
bene così.
– La cosa che sicuramente colpisce è il contra-
sto tra le parti strumentali di J Milli e i testi...
Questa è una cosa che ci piace molto. Caratterizza
molto questo EP perché c’è un continuo contrasto
tra spensieratezza e malinconia. Questo è un contra-
sto molto presente quando è passato un po’ di tempo
usciti da una relazione perché hai sia voglia di quel-
la forza per guardare avanti che anche la malinconia
di riprenderti tutto quello che c’era e che hai perso.
È anche la rappresentazione dei nostri caratteri per-
sonali. Cerchiamo sempre di essere molto sorridenti
e facciamo spesso e volentieri gli scemi ma non per
questo vuol dire che dentro stiamo sempre bene.
TBA
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