Ricostruzione del seno dopo un tumore
QUALI SONO GLI
ARGOMENTI A FAVORE?
La paziente ha constatato la presenza di un nodulo nel
proprio seno sinistro e lo ha mostrato alla ginecologa.
La dottoressa le ha prescritto una visita presso il centro
di senologia dove sono state effettuate le analisi per
capire se si trattava di un tumore benigno o maligno.
Tutti i referti sono stati discussi in una riunione multidisciplinare. In considerazione delle
dimensioni e dell’estensione del tumore,
alla paziente è stata consigliata l’asportazione completa della ghiandola mammaria.
Le è stata proposta però anche l’esecuzione
di un test genetico in quanto si supponeva
l’esistenza di una predisposizione a neoplasie di questo tipo. Il test è risultato positivo e
così è stata presa la decisione di asportare
entrambe le ghiandole mammarie.
La paziente non si aspettava una situazione del genere ed era in preda alla paura.
Da una lato la paura di non sopravvivere
alla malattia e, dall’altro lato, quella di una
mutilazione.
Il centro di senologia mi ha inviato la paziente per discutere le opzioni relative a
una ricostruzione immediata del seno già
durante la stessa operazione. Dal momento che la paziente voleva avere un seno ricostruito in modo naturale e permanente
e voleva evitare problemi nel caso di una
successiva radioterapia, abbiamo optato
per la ricostruzione del seno con tessuto
proprio prelevato dall’addome.
Dott. Jian Farhadi, libero docente, Zurigo
L’opinione della paziente:
«Quando ho visto il mio seno per la prima volta
sono scoppiata a piangere, non per la delusione ma
per il sollievo.»
L’AMPIO SPETTRO DELLA CHIRURGIA PLASTICA
Ricostruzione della
componente ossea
del terzo medio
della faccia
Chirurgia in caso
di paralisi dei
nervi facciali
Chirurgia nasale
funzionale
ed estetica
Ricostruzione del
seno femminile
Chirurgia del cranio
e del collo
Modellazione
del corpo
Chirurgia
della mano e
microchirurgia
Chirurgia
estetica
Ricostruzione
degli arti
inferiori
Chirurgia dei
vasi linfatici
Chirurgia in caso di
malattie della pelle,
tumori delle parti
molli e ferite
Chirurgia
delle ustioni
Chirurgia nasale
L’opinione della paziente:
FUNZIONALITÀ ED ESTETICA
In linea di principio, interventi di questo tipo devono essere eseguiti solo da
chirurghi esperti che abbiamo appreso
questo tipo di chirurgia in un centro specializzato.
La giovane donna aveva subito un trauma
nasale con successiva compromissione
della respirazione nasale e deformazione del naso esterno. Mediante un raddrizzamento del setto e dell’asse nasale,
l’operazione rinochirurgica eseguita ha
portato da un lato a un notevole miglioramento della respirazione nasale mentre,
attraverso ulteriori interventi sul dorso
e la punta del naso, ha anche corretto la
deformazione dello scheletro nasale, ottenendo così un’armonizzazione dell’aspetto
esterno del naso.
Se in primo piano c’è un disturbo della funzionalità, cioè una compromissione della
respirazione nasale, di norma la cassa malati si accolla i costi dell’operazione.
Dott. Martin Haug, libero docente, Basilea
Particolare attenzione va rivolta al fatto che
la funzionalità e la forma (cioè l’aspetto estetico) sono spesso correlate e/o si influenzano reciprocamente. In tal senso entrambi
questi aspetti devono essere assolutamente considerati in fase di programmazione ed
esecuzione di interventi chirurgici.
Gli interventi al naso sono tra i più difficili
e, a causa della sua posizione centrale ed
esposta, anche tra i più delicati nel campo
della chirurgia plastica, ricostruttiva ed
estetica.
«L’operazione al naso ha
fatto sì che oggi possa di
nuovo respirare senza problemi attraverso il naso.
Ho anche la sensazione
che da allora la frequenza
delle influenze sia diminuita.
Ora trovo il mio naso molto
bello ed armonicamente
adatto al mio viso e a me
stessa.»