SudOnLine 7 marzo 2020 | Page 3

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PRIMO PIANO

L'emergenza in Italia

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Non si ferma la curva del contagio

620 nuovi casi, vittime a quota 200

Cresce la curva dei contagiati da coronavirus e nelle ultime 24 ore si sono registrati 620 nuovi positivi per un totale di 3.916 persone affette da Covid 19. La maggior parte dei casi si registra in Lombardia dove i positivi hanno

superato le 2000 unità arrivando per l'esattezza a 2008 contagiati. Il

totale dei casi di coronavirus dall'inizio dell'emergenza in Italia

ammonta invece a 4636 persone: di queste 197 (4,25%) sono morte e 523 (11,28%) sono già guarite. Il numero dei tamponi eseguiti dall'inizio dell'emergenza è di 36359. Bisognerà attendere domani per capire la sorte delle zone rosse ma intanto, secondo quanto ha ricordato il commissario straordinario per l'emergenza Coronavirus Angelo Borrelli,

arriva un primo riconoscimento dall'organizzazione mondiale della

sanità sulle scelte operate dall'Italia.

Le vittime sono 135 in Lombardia (37 in più di ieri), 37 in Emilia Romagna (+7), 12 in Veneto (+2), 4 nelle Marche, 4 in Piemonte (+2) 3 in Liguria e uno in Lazio e Puglia. Complessivamente, come detto, sono finora 4.636 i contagiati totali dal coronavirus, comprese le vittime e le persone guarite. Quanto ai tamponi, ne sono stati eseguiti 36.359, dei quali oltre quasi 30mila in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto. Per il coronavirus in Italia "i guariti sono l'11,28% del totale dei contagiati, i morti il 4,25%".

ha aggiunto Borrelli, che ha rimandato a domani le decisioni su un eventuale ampliamento delle zone rosse, cioè quando il comitato tecnico scientifico avrà analizzato le informazioni e i dati.

Scuole chiuse in aprile? La ministra:

E' una fake news

Il presidente dell'Iss ha poi chiesto il rispetto delle disposizioni per evitare la diffusione del contagio: "Le persone asintomatiche positive in quarantena non devono recarsi in luoghi pubblici con gli amici, non è una bravata, una ragazzata, è una precisa responsabilità non farlo. Stiamo studiando eventuali conseguenze per atti di questo tipo". Brusaferro ha anche ribadito che chi avverte i sintomi non deve andare al pronto soccorso, ma avvertire il medico di base che provvederà ad avviare eventuali procedure di emergenza.

Si rincorrono intanto le notizie di un possibile prolungamento della chiusura delle scuole, ma la ministra Azzolina con un post su Facebook bolla come "follia delle fake news virali" tale ipotesi.

asintomatiche positive in quarantena non devono recarsi in luoghi pubblici con gli amici, non è una bravata, una ragazzata, è una precisa responsabilità non farlo. Stiamo studiando eventuali conseguenze per atti di questo tipo". Brusaferro ha anche ribadito che chi avverte i sintomi non deve andare al pronto soccorso, ma avvertire il medico di base che provvederà ad avviare eventuali procedure di emergenza.

Si rincorrono intanto le notizie di un possibile prolungamento della chiusura delle scuole, ma la ministra Azzolina con un post su Facebook bolla come "follia delle fake news virali" tale ipotesi.

Primo test positivo in Vaticano

sospesi i servizi ambulatoriali

Questa mattina sono stati temporaneamente sospesi tutti i servizi ambulatoriali della Direzione Sanità e Igiene dello Stato della Città del Vaticano per poter sanificare gli ambienti a seguito di una positività al Covid-19 riscontrata ieri in un paziente", ha fatto sapere il portavoce Vaticano Matteo Bruni. "Rimane però in funzione il presidio di Pronto Soccorso. La Direzione Sanità e Igiene sta provvedendo ad informare le competenti autorità italiane e nel frattempo sono stati avviati i protocolli sanitari previsti". Il paziente sarebbe stato trasferito in un ospedale della capitale per controlli.

Allo studio in Vaticano le modalità per proseguire gli appuntamenti che richiamano normalmente molti fedeli. La prima novità ci potrebbero essere con l'Angelus di Papa Francesco di domenica 8 marzo. Tra le ipotesi c'è anche quella di trasmetterlo solo in video considerato che comunque, per quanto ci sia una diminuzione di fedeli a causa del coronavirus, ai controlli ci sono sempre file e assembramenti. Analoga decisione, apprende l'agenzia Ansa, potrebbe essere presa anche per l'udienza generale del mercoledì.