I SOLDI
SUDONLINE
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Si aprono oggi le iscrizioni a 18App, l'iniziativa del Governo italiano che, dal 2016, promuove la cultura tra i giovani mettendo a disposizione dei neo diciottenni un bonus da 500 euro da spendere in prodotti culturali. I ragazzi residenti nel territorio nazionale che hanno compiuto 18 anni nel 2019 possono registrarsi sul sito www.18app.italia.it attraverso autenticazione SPID, l'identità digitale da richiedere dal giorno del diciottesimo compleanno. I nati nel 2001 potranno registrarsi fino al 31 agosto 2020, mentre la scadenza per spendere il bonus è il 28 febbraio 2021. Alla lista degli articoli acquistabili dai ragazzi si aggiungono quest'anno anche i prodotti dell'editoria audiovisiva. Sono acquistabili singole opere audiovisive - per esempio film - distribuite su supporto fisico o in formato digitale; non sono acquistabili supporti hardware di qualsiasi natura atti alla riproduzione e abbonamenti per l'accesso a canali o piattaforme che offrono contenuti audiovisivi.
Anche per gli esercenti vengono introdotte alcune novità per rafforzare la correttezza nell'uso dello strumento sia a tutela dei consumatori sia a tutela degli stessi esercenti, integrazioni che richiamano a un uso responsabile del bonus cultura. Dalla prima edizione del 2016 i ragazzi che hanno usufruito del Bonus cultura sono stati oltre 1,2 milioni, la spesa complessiva è stata di 550 milioni di euro. Per la quinta edizione, quella per i ragazzi del 2002 che hanno compiuto o compiranno 18 anni nel 2020, è ancora in atto la procedura amministrativa per adeguare la promozione alle novità introdotte dal Parlamento nel corso dell'esame dall'ultima manovra di Bilancio.
Ilva, i dubbi dei sindacati
"Molti punti oscuri"
"Siamo passati da un accordo, quello del 6 settembre 2018, che dava tutte le risposte, non produceva esuberi,
non produceva cassa integrazione, c'erano tutte le garanzie possibili sul rilancio del sito produttivo, sulla sicurezza,
sull'ambientalizzazione della fabbrica, sulla rioccupazione dei lavoratori, ad un accordo tra Governo, ArcelorMittal e Ilva in amministrazione straordinaria che presenta parecchi punti oscuri". Lo ha dichiarato il segretario della Fim Cisl Taranto, Biagio Prisciano, proposito dell'intesa firmata ieri a Milano.
"Tra le questioni non chiare, il periodo di tempo, la governance, il ruolo delle banche e dell'investitore pubblico, il mix produttivo tra ciclo produttivo e forni elettrici e, ovviamente, il ruolo conseguente delle due societa'. E non e' chiara la possibilita', con questo piano, di occupare 10.700 lavoratori piu' i 1.800 dell'amministrazione straordinaria, piu', ovviamente, i lavoratori delle aziende dell'appalto che l'accordo del 6 settembre 2018 assicurava". "Poi - dice Prisciano - si fa un accordo, si mettono in cantina le questioni giudiziarie tra ArcelorMittal e Ilva in amministrazione straordinaria ma si vincola ad un accordo sindacale entro il 30 maggio quando lo stesso sindacato non e' stato ne' preventivamente informato e non conosce nemmeno i contenuti. Non c'e' stata una condivisione del piano e anche degli strumenti da adottare. Un cosa certa e' che si parla di ricorso alla cassa integrazione ma non e' determinato il numero"rileva ancora Prisciano.
"Sinceramente rimaniamo molto, ma molto perplessi e critici e se facciamo qualche passo indietro, anche quando il presidente del Consiglio, Conte, e' venuto a Taranto - aggiunge il segretario Fim Cisl -, nelle due occasioni, ha sempre detto che il sindacato sarebbe stato sempre aggiornato, informato, ma questa cosa non si e' assolutamente verificata".
Al via l'app del governo per il bonus di 500 euro ai diciottenni
Conte: il decreto per Taranto
arriva la prossima settimana
Il nuovo decreto legge per Taranto arrivera' a breve, probabilmente la settimana prossima. Lo ha annunciato il premier, Giuseppe Conte, introducendo questa sera il nuovo Tavolo istituzionale Taranto convocato a Palazzo Chigi. Col premier, il sottosegretario alla presidenza, Mario Turco, che ha la delega alla programmazione economica e agli investimenti, Invitalia, diversi ministeri, il commissario di Governo per la bonifica di Taranto, l'Autorita portuale. Assente il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, che gia' ieri aveva dichiarato la sua assenza in disaccordo con l'intesa Ilva-ArcelorMittal, mentre il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e' collegato in video conferenza da Bari, dalla sede della Regione. Conte non ha specificato i contenuti nel nuovo dl Taranto ma ha chiesto al sottosegretario Turco se sul decreto c'e' stato confronto a livello locale. Il premier ha quindi chiesto che continui il colloquio con gli stakolders territoriali prima di portare il decreto in Consiglio dei ministri. Conte ha poi chiarito che col recente Dpcm ha istiutito il Tavolo istituzionale Taranto rendendolo piu' corale coinvolgendo direttamente la presidenza del Consiglio.