I SOLDI
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Si è tenuto un incontro in Regione Campania tra il Governatore Vincenzo De Luca, l’Assessore allo sviluppo e al Turismo Corrado Matera e le associazioni di categoria che rappresentano le imprese. Il tema: le misure finanziarie (e non) da adottare per contenere i dannosi effetti economici legati all’emergenza Coronavirus. Tra le associazioni ovviamente presente anche Confesercenti Campania, con il Presidente Vincenzo Schiavo in testa, tra le prime a chiedere ufficialmente lo “stato di crisi per il comparto Turismo, Commercio e Servizi” alla Regione, dato il momento. «È stato un vertice molto positivo - dichiara Vincenzo Schiavo - perché sono state accolte le nostre istanze. La Regione si farà carico di sottoporre al Governo tutte le nostre richieste e ha deciso di convocare un tavolo tecnico con noi ogni 7 giorni per sostenere finanziariamente le nostre aziende in crisi. La filiera delle nostre attività del turismo, dei servizi (trasporti, ristorazioni, alberghi e agenzie di viaggio) e del commercio è in ginocchio: ogni giorno perdono incassi per oltre 20 milioni. In 15 giorni persi 250 milioni che non saranno più recuperati - spiega Vincenzo Schiavo- un danno enorme per la nostra economia causato dal blocco totale legato all’emergenza Covid-19». L’incontro è stato produttivo e costruttivo. Da parte di Confesercenti e delle altre associazioni di categoria sono state espresse le necessità primarie. «Abbiamo chiesto - specifica il Presidente di Confesercenti Campania- per tutta la filiera Turistica la cassa integrazione per i lavoratori e per gli imprenditori autonomi; l’azzeramento delle tasse regionali e comunali per questo periodo; il sostegno bancario per la sospensione dei mutuo e leasing nel settore del turismo (ma anche hotel ristoranti, noleggiatori, etc); intervento sul caro fitto (per tutte le attività); sostegno economico per tutte le imprese e pubblicità positiva per garantire i turisti circa la sicurezza dei nostri luoghi turistici. Ci fa piacere che il Governatore - conclude Schiavo - abbia garantito il suo impegno a sostenere le nostre istanze dinanzi al Governo, in particolare sulla cassa integrazione e sul sostegno al credito.
, attendendo anche di coordinarsi con le altre regioni. Fondamentale intervenire con tempestività, importante anche rilanciare l’immagine dell’Italia e della Campania: non siamo affatto un Paese di avvelenati, stiamo contenendo il virus».
Lavoratori autonomi sempre più in crisi
Lavoratori autonomi sempre più in crisi. I dati Istat sull'occupazione di gennaio sanciscono, ancora una volta e in modo drammatico, lo stato di difficoltà conclamato delle micro e piccole imprese e dei lavoratori autonomi, del commercio, del terziario, dell'artigianato. Una situazione sempre più grave che richiede interventi urgenti. Così Confesercenti commenta i dati Istat su occupati e disoccupati di gennaio 2020. A inizio anno si registra una frenata congiunturale dell'occupazione rispetto a dicembre, pari a 40mila occupati in meno, ma rispetto allo scorso anno si registra un aumento di oltre 70mila unità. Nel complesso lo scenario è particolarmente fosco per i lavoratori indipendenti che diminuiscono sia rispetto al mese scorso (25mila, lo 0,5%) sia rispetto ad anno fa (80mila, l'1,5%). Rispetto al 2004, il lavoro autonomo italiano ha perso un milione di occupati (il 16,5%). In questo contesto da tempo fortemente critico per piccoli imprenditori e professionisti, si è inserita anche l'emergenza Coronavirus. E se è vero che l'impatto più forte è stato registrato dal settore turismo, la presumibile flessione dei consumi dovuta all'emergenza - che stimiamo in 3,9 miliardi di euro - avrà ricadute negative su tutto il tessuto delle PMI, portando a migliaia di nuove chiusure anche nel commercio e tra i pubblici esercizi. Per questo chiediamo all'esecutivo di fare presto: mettendo al più presto in campo provvedimenti condivisi".
per gestire da una parte la fase emergenziale e dall'altra la non meno importante fase di rilancio. Serve un tavolo speciale per le Pmi, modellato sull'esperienza dei tavoli di crisi ma con l'obiettivo di favorire la ripartenza delle piccole imprese e dei lavoratori indipendenti, che valgono il 60% del valore aggiunto prodotto nel nostro Paese e sono assolutamente indispensabili per far tornare l'Italia a crescere.
Campania, commercio in ginocchio
persi in 15 giorni 250 milioni