SudOnLine 3 marzo 2020 | Page 5

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PRIMO PIANO

Non è il momento delle polemiche. Occorre lavorare insieme per evitare danni economici che possono coinvolgere non solo il nostro Paese ma che avranno una dimensione globale . E quando dico lavorare insieme mi riferisco anche e soprattutto all' Europa". Lo spiega il presidente della Camera, Roberto Fico, in un'intervista al Corriere della Sera, sottolineando che "in fasi come queste penso che si debba necessariamente lavorare tutti insieme, maggioranza e opposizione. Come mi risulta che sia stato fatto. Questo è importante». "Usare l' emergenza per fare campagna elettorale non è solo cinico, ma è soprattutto controproducente - aggiunge Fico - Ciò nonostante, va detto che le opposizioni in Parlamento hanno dimostrato un atteggiamento positivo, di confronto e responsabilità. Dobbiamo fare sistema davanti ai problemi complessi, non dividerci. L' esecutivo si prepara a chiedere l' autorizzazione per sforare il deficit proprio al Parlamento: per Fico "è una procedura prevista dalla legge, che prevede un voto delle Camere. Anche su questo credo sarebbe importante un segnale di compattezza da parte del Parlamento". "Sono fiducioso: le autorità sanitarie stanno facendo un grandissimo lavoro, abbiamo delle eccellenze che danno un prezioso contributo. A questo si unisce un impegno istituzionale chiaro e determinato" aggiunge Fico, sottolineando che "il governo ha agito in maniera tempestiva, così come tempestivamente è stato coinvolto il Parlamento. Il primo decreto è passato in tempi rapidissimi all' esame della Camera, e continueremo a lavorare anche sui successivi provvedimenti d' urgenza adottati dall' esecutivo. È il compito del Parlamento, anche di fronte a emergenze come quella di queste settimane". IL presidnete Fico sottolinea poi che "questo è un tema europeo, non è un tema italiano, perché riguarda tanti Stati dell' Unione. E quindi serve una risposta compatta del sistema Europa".

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L'EMERGENZA ITALIA

Il monito di Fico: "Parlamento unito

se si vuole sfondare il deficit"

Agenzie di viaggio

in ginocchio, protesta

al MinSviluppo

''Grazie per il disastro finanziario'';

''Regola numero 1: non lavatevene le mani''; ''Tutelateci, noi siamo quelli che vi faranno ripartire''. Sono questi alcuni degli striscioni che sono stati esposti davanti al Ministero dello sviluppo economico dove questa mattina si è svolta la manifestazione delle agenzie di viaggio e di tutto il mondo del turismo messi in ginocchio

dall'emergenza del coronavirus.

Alla manifestazione si stima abbiano partecipato più di mille persone provenienti da tutti Italia. Lanciata sui social con l'hashtag #nonsmetteremodiviaggiare, l'iniziativa è stata promossa da Vanessa Costantini di 'A donde Vas Viaggi' e Stefania Caliciotti, di 'Caliciotti Viaggi' e ha visto la partecipazione di tutto il direttivo

della Fiavet Lazio.

La richiesta è che le misure straordinarie di sostegno alle imprese

del settore vengano estese a tutto il territorio nazionale, in

particolare si è ribadito la necessità di: 1. Accesso agevolato per le

imprese agli ammortizzatori sociali esistenti (Cassa integrazione

straordinaria e in deroga, contratti di solidarietà, etc) e a Fondi di

sostegno al reddito, estendendo tali misure anche alle Pmi con un

numero di dipendenti inferiori a 6 deve essere previsto per tutte le

aziende del territorio nazionale.