SudOnLine 3 marzo 2020 | Page 16

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Aprirà per la prima volta al pubblico il 7 marzo ed è già boom di prenotazioni, oltre 10mila da tutta Italia, la storica villa di Alberto Sordi (progettata negli Anni Trenta dall’architetto Clemente Busiri Vici). L’occasione è l’inaugurazione della mostra del centenario 'Alberto Sordi 1920-2020’ che racconta l’attore nella sua veste in versione privata e pubblica. L’esposizione, che non ha precedenti, si snoda tra i vari ambienti della casa e del giardino per illustrare la lunga carriera e la vita dell’attore attraverso documenti inediti, oggetti, abiti, fotografie, video, curiosità. Oltre alla Villa, il Teatro dei Dioscuri ospiterà una seconda sezione con un importante focus su “Storia di un italiano”, il programma tv degli anni Settanta, a cui il Nostro era particolarmente affezionato. Sordi si innamorò subito della Villa di via Druso al Celio quando la vide nella primavera del 1954, tanto che la comprò solo poche ore dopo averla visitata.

Alberto Sordi non e' stato soltanto un immenso interprete di commedie, ma rappresenta tuttora un vero e proprio patrimonio della nostra storia e della nostra cultura. La mostra promossa da Fondazione Museo Alberto Sordi, con Roma Capitale e con Regione Lazio, con il riconoscimento del Mibact Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, Soprintendenza Speciale di Roma Archeologia Belle Arti Paesaggio, Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del Lazio, con il patrocinio di Siae, con il sostegno di Luce Cinecitta', Acea, Banca Generali Private e con la collaborazione di Rai Teche, e' curata da Alessandro Nicosia con Vincenzo Mollica e Gloria Satta, prodotta e organizzata da Cor Creare Organizzare Realizzare.

L'iniziativa verra' presentata venerdi' 6 marzo alle 11 a Villa Sordi, in piazzale Numa Pompilio, a Roma.

Nella tensostruttura esterna alla Villa in uno spazio aperto gratuitamente al pubblico verrà proiettato un filmato dedicato a Sordi curato da Istituto Luce Cinecittà. Il tutto avrà il suo culmine il 15 giugno con il festeggiamento del suo compleanno: in Villa naturalmente, con amici e colleghi del mondo dello spettacolo.

“È una grande festa quella che Roma ha voluto dedicare ad Alberto Sordi in occasione del centenario della sua nascita. Per la prima volta l’abitazione dell’attore, una meravigliosa villa degli anni 30 dove Alberto ha vissuto e dove viene conservata la sua storia di uomo e di artista, verrà aperta al pubblico. Una villa che fa parte del patrimonio storico della città e che, grazie all’impegno e alla volontà di Aurelia Sordi, è stata trasformata in mezzo prezioso per la diffusione e la promozione della cultura” dichiara la sindaca Virginia Raggi.

Come spiega la Soprintendente Speciale di Roma Daniela Porro: “La mostra su Alberto Sordi oltre a ricordare una delle personalità più importanti del cinema italiano è l’occasione per aprire la sua casa, di cui era peraltro gelosissimo. Mi piace ricordare che il 21 luglio del 2015 firmai il vincolo relativo a tutti gli arredi e gli oggetti dell’attore e dunque questa esposizione corona un percorso di tutela e valorizzazione che rende questo bene finalmente visitabile dal pubblico. Il mio augurio è che la Casa di Alberto Sordi, costruita nel 1930 su progetto dell’architetto Clemente Busiri Vici, oltre che per una mostra temporanea possa essere in futuro aperta regolarmente, come un piccolo museo dedicato a un grande interprete del nostro cinema”.L’obiettivo di questa mostra dedicata al grande Alberto, come dice il curatore Alessandro Nicosia, “è soprattutto aprire per la prima volta al grande pubblico la Villa rifugio di Sordi, farla conoscere così com’era invariata nel tempo, e ricostruire cronologicamente il suo percorso di uomo e di attore.

Proprio per valorizzare la storia di questa casa che diventerà presto un museo, ho cercato di rispettare gli ambienti che sono rimasti intatti dopo la morte dell’attore, così come lui li aveva voluti e vissuti, facendoli dialogare con la proposta espositiva piena di sorprese e di tanti inediti. Questa mostra ci permette quindi di scoprire un Sordi che va oltre i successi cinematografici e di conoscere storie che talvolta circolavano a proposito del suo privato. Un Sordi speciale, vero: il maestro fu un benefattore, un amante degli animali e delle belle donne, un collezionista d’arte, un fotografo appassionato, un viaggiatore… E così lo raccontiamo nel progetto espositivo studiato per consentirne la visita come se si fosse ospiti dell’attore”.

La Mostra si completa e arricchisce di due cataloghi a cura di Alessandro Nicosia, Vincenzo Mollica, Gloria Satta, Maria Cristina Bettini e Gina Ingrassia.

DOVE

Villa di Alberto Sordi, Piazzale Numa Pompilio, Roma Teatro dei Dioscuri al Quirinale, Via Piacenza 1 Roma

Apre al pubblico la villa di Alberto Sordi

di Vanvitelli diventano digitali

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