SudOnLine 13 marzo 2020 | 页面 2

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Dalla Cina nove medici

esperti del virus

Con l'aereo da Shanghai a Roma, è arrivata anche una task-force di 9 medici specializzati nella lotta al coronavirus: 6 uomini e 3 donne guidati dal vicepresidente della Croce Rossa cinese, Yang Huichuan, e dal professore di rianimazione cardiopolmonare, Liang Zongan. Si tratta di rianimatori, pediatri, infermieri e figure che hanno gestito l'emergenza Coronavirus in Cina.

Il gruppo sarà

ospitato dalla Croce Rossa italiana.

In giorni cruciali di contrasto al coronavirus, con le misure economiche di sostegno che l'esecutivo ha iniziato a varare, l'Assindatcolf si accinge a mandare una nuova richiesta ai ministri interessati - Gualtieri, Bonetti, Catalfo e Speranza - e in primis al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Il problema, considerata la necessita' su tutto il territorio nazionale di restare a casa e quindi per molti lavoratori di usare lo strumento dello smart working, e' proprio di 'sospendere' o peggio licenziare del tutto figure come quelle di baby sitter, colf e badanti, perche' si vuole evitare al massimo il rischio contagi.

La mission del nuovo commissario Arcuri:

5mila posti in più per le terapie intensive

di Enrica Procaccini

In Italia sono disponibili circa 5mila letti nelle sale di terapia intensiva. Con il moltiplicarsi dei casi di contagio da coronavirus registrati in queste settimane, e quelli previsti con il picco dell’emergenza sanitaria atteso per fine mese, si stima che di nuove postazioni di rianimazione ne serviranno almeno 10mila. Una cifra blu, che però allontanerebbe il rischio per i camici bianchi di dover scegliere chi salvare e chi no.

All’appello mancano quindi 5mila letti. Le Regioni, dal canto loro, si stanno attrezzando per allestire queste sale speciali. Ma è difficile che gli sforzi dei governatori, tutti insieme, possano superare quota mille.

Resta quindi da sciogliere il nodo dei 4mila letti mancanti. Ed è proprio questa corsa contro il tempo la nuova missione di Domenico Arcuri, amministratore delegato di Invitalia, da poche ore nominato commissario delegato per l’emergenza Covid-19.

L’incarico sarà ufficializzato oggi, ma in realtà l’amministratore delegato dell’Agenzia nazionale per gli investimenti, chiamato ad affiancare il capo della Protezione civile, Borrelli è già entrato in azione in qualità di stazione appaltante. Dopo le ultime gare Cosip per l’acquisto-lampo (soli 4 giorni) di dispositivi di protezione individuale, dalle mascherine, ai guanti, ai camici, alle tute e apparecchiature biomedicali, Invitalia è pronta a siglare un accordo di programma con la Siare Engineering per consentire all’azienda bolognese che produce ventilatori polmonari di allargare il numero di dipendenti, aumentare da subito la produzione e soprattutto per creare una nuova linea produttiva. Spesa prevista, circa 20 milioni di euro.

L’emergenza coronavirus può aspettare i tempi dell’industria? No, ma non c’è alternativa: il mercato nazionale ed internazionale ne è sfornito. Insomma, scarseggiano sia i ventilatori sia i produttori. Ed è già un miracolo per l’Italia essersi accaparrata circa 3.900 apparecchi che la Siare Engineering aveva venduto ad altri Paesi.

Per il resto dell’approvvigionamento bisognerà aspettare l’entrata in funzione della nuova linea di produzione.

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