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Avrebbero messo in piedi una fiorente attività di spaccio nel centro storico di Grottaglie e nelle vicinanze di un istituto scolastico: per questo tre persone sono state arrestate dagli agenti del Commissariato in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare. Si tratta dei pregiudicati Pietro Giannotta, di 52 anni (condotto in carcere); della sua ex compagna, Concetta Trombettieri, di 62 anni; e di suo nipote, Edoardo Giannotta, di 44 (entrambi ai domiciliari).
Le indagini sono iniziate nel 2018, a seguito dell'arresto del 52enne che riusciva a spacciare sostanze stupefacenti ai giovani della zona nonostante fosse agli arresti domiciliari. Nella circostanza, furono recuperati in casa del pregiudicato e
all'interno di alcune aiuole di un giardinetto pubblico vicino alla scuola numerosi panetti di hascisc. La successiva attività investigativa, supportata dalle immagini di alcune telecamere nascoste posizionate nei pressi dell'abitazione della sua ex
compagna, ha permesso di documentare come l'attività di spaccio fosse particolarmente articolata grazie al contributo di alcuni complici.
Il 52enne, durante i suoi permessi dalla detenzione domiciliare per recarsi al Sert, si allontanava per recarsi nell'abitazione della donna dove, con al collaborazione di quest'ultima e del nipote, alimentava la piazza dello spaccio. La casa della 62enne, situata nel centro storico di Grottaglie, era diventata il riferimento principale di gran parte dei tossicodipendenti della cittadina e dei paesi limitrofi. Numerosissime sono state le cessioni documentate nel corso dell'indagine.
Stupri, branco a Catania
I difensori chiedono rito abbreviato e domiciliari per gli imputati
Chiedono di essere giudicati col giudizio abbreviato condizionato alla deposizione di quattro testimoni, due cameriere e due amici della vittima, i tre giovani accusati di violenza sessuale di gruppo commessa su una 19enne statunitense, nel marzo del 2019, fermati dai carabinieri nei giorni successivi. La richiesta e' stata avanzata al gup Luigi Barone dai legali dei tre imputati, i ventenni Roberto Mirabella, assistito dagli avvocati Luigi Zinno e Giuseppe Rapisarda, Agatino Valentino Spampinato, difeso dai legali Giovanni Avila e Monica Catalano, e Salvatore Castrogiovanni, rappresentato dalla penalista Maria Luisa Ferrari e dall'avvocato Serena Gasperini.
Gli avvocati hanno anche chiesto la modifica della detenzione cautelare in carcere con gli arresti domiciliari. La procura, che ha chiesto il loro rinvio a giudizio, si e' opposta, cosi' come le parti civili: la vittima, con la penalista Mirella Viscuso, il Comune di Catania, con l'avvocato Agata Barbagallo, e i centri antiviolenza 'Galatea' e 'Penelope', con i legali Giusy Latino e Santa Monteforte. Il gup decidera' nella prossima udienza fissata per il 12 maggio. A Spampinato la procura contesta anche una seconda violenza sessuale commessa nei confronti della giovane nel sottoscala del palazzo in cui era ospite la statunitense. Era stato lui stesso a raccontare del rapporto, citandolo a discolpa sostenendo che la 19enne fosse consenziente. La giovane era stata avvicinata in una zona della movida di Catania e poi portata dai tre indagati sul lungomare, dove avrebbe subito le violenze in auto.
ExoMars
Rinviata la missione
su Marte
Rinviata la missione europea ExoMars destinata allo studio di Marte e la prossima finestra di lancio prevista è tra due anni. "Nonostante un impegno straordinario dell'industria italiana, leader nell'esplorazione robotica dello spazio e degli altri partners europei, il programma dell'Esa affronta uno spostamento della data di lancio" annuncia l'Asi riferendo la decisione congiunta di Esa e Roscosmos.
Droga in famiglia
Spaccio fra le mura domestiche
tre arresti a Grottaglia (Taranto)