SudOnLine 12 aprile 2020 | Page 2

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FOCUS

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L'emergenza in Italia

Il Papa regala ventilatori a Locri

Dispositivi sanitari sono stati donati da Papa Francesco all'ospedale di Locri. Appresa la notizia dal vescovo Francesco Oliva, il sindaco e delegato alla salute nel comitato dei sindaci della Lo-cride, Giovanni Calabrese, ha rivolto i suoi ringraziamenti. Stamattina la consegna in ospedale di 4 mila mascherine e 400 tute dotate di occhiali di protezione. In arrivo anche 2 respiratori per Terapia intensiva, come fa sapere mons. Oliva, presente durante la distribuzione insieme alla direzione sanitaria, a Calabrese, al presidente del Consiglio comunale ed al vice sindaco. "In questi anni - afferma Calabrese - Papa Francesco ha stupito più volte con i suoi sinceri gesti. Oggi è toccato alla Locride l'inaspettata attenzione di Sua Santità che ha raccolto la preoccupa-zione del nostro Vescovo. Grazie di cuore al Papa, siamo commossi. Fortunatamente a Roma c'è qualcuno che ha pensato a noi. L'attenzione che avrebbe dovuto riservare il Ministro della Sa-nità è invece arrivata da Sua Santità".

Non si ferma l'epidemia

100mila contagiati

Superati in Italia i 100mila malati di coronavirus, sono 1.996 più di ieri, quando l'incremento era stato di 1.396; i guariti sono 2.079 più di ieri (32.534 in tutto); i morti 619 più di ieri, quando l'aumento era stato di 570 (19.468 in tutto). In sostanziale tenuta la curva nazionale, mentre in Lombardia aumentano di più i contagi (+1.544) e i morti (+273). Allarme a Milano, dove i nuovi casi sono 520, il doppio di ieri. 'Anche in Lombardia siamo sulla strada giusta', dice però il capo della Protezione civile Borrelli. Dal comitato tecnico-scientifico, l'indicazione che i tempi per il vaccino saranno in questo caso 'molto più brevi' e in autunno sarà fondamentale vaccinarsi contro l'influenza'.

In Lombardia il commercio al dettaglio di libri e articoli di cartoleria 'è consentito esclusivamen-te negli ipermercati e nei supermercati', stabilisce una nuova ordinanza firmata dal governatore Fontana, che va in contrasto con la riapertura decisa dal governo e, in un video su Facebook, annuncia l'anticipo della cig per un milione di persone.

nella Regione grazie a un accordo tra Re-gione, banche e sindacati. Anche il Piemonte, altra Regione governata dal centrodestra, va ver-so la proroga del lockdown senza riaperture: cartoleria e libri saranno in vendita solo nei negozi già aperti'.

Da Napoli a Palermo:

"Salviamo il turismo"

Lettera appello al ministro Franceschini

Gli assessori di 14 città turistiche, tra cui Roma Capitale, hanno inviato un appello al ministro dei beni culturali e del turismo, Dario Franceschini, per chiedere misure straordinarie a tutela del settore turistico duramente colpito dalla crisi epidemiologica Covid-19.

Nella lettera, inviata mercoledì 8 aprile, gli assessori al Turismo delle principali città turistiche italiane hanno presentato cinque azioni concrete quale contributo per le prossime scelte del governo: tutela alle imprese e ai lavoratori autonomi della filiera turistica, redazione di un piano comunicativo con Enit, detrazioni fiscali, interventi di sviluppo economico per la ripresa e la costituzione di un fondo speciale per i Comuni. Cinque punti cruciali dell'appello rivolto al ministro Dario Franceschini.

L'iniziativa che coinvolge, oltre a Roma, le città di Ancona, Bari, Bologna, Cagliari, Firenze, Genova, Matera, Milano, Napoli, Palermo, Parma, Torino e Venezia, è volta alla costruzione di un gruppo di lavoro con il governo per rispondere alle esigenze dell'industria turistica.

Il settore turistico, che vale circa il 13% del Pil italiano, sta subendo una crisi senza precedenti a causa dell’azzeramento dei flussi turistici: “È il momento del necessario confronto tra il Governo e le principali città turistiche italiane, perché riportare il valore aggiunto perso dall'industria del turismo in questa crisi, è una sfida di buon governo che può essere vinta soltanto dal Sistema Paese nel suo insieme. Le imprese del settore hanno bisogno di sgravi fiscali, incentivi, comunicazione mirata, per resistere adesso e tornare operative a emergenza finita”, spiega Carlo Cafarotti, Assessore allo Sviluppo economico, Turismo e Lavoro di Roma Capitale.

Secondo gli assessori nei decreti approvati fino ad ora dal governo – come il

Cura Italia – né il mondo del turismo né i Comuni sono stati destinatari di significative azioni a sostegno. Nel decreto Cura Italia non si è tenuto conto delle conseguenti difficoltà nei bilanci dei Comuni; le entrate derivanti dall’attività turistica evitavano trasferimenti statali ai Comuni, soprattutto grazie all’imposta di soggiorno con cui le amministrazioni hanno potuto, fino ad ora, erogare servizi essenziali non solo per i turisti ma anche per i cittadini: il trasporto pubblico locale, la manutenzione di strade e del patrimonio arboreo, l'illuminazione, la conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale, la pulizia e il decoro dei centri storici.

Il gruppo di lavoro proposto al governo richiede lo sforzo di tutti, al fine di ripristinare e rilanciare l'economia e la promozione dei nostri territori. Si attende ora la risposta di Franceschini.