SudOnLine 11 marzo 2020 | страница 3

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L'emergenza in Italia

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Record di decessi in un giorno ma frenano i contagiati

Borrelli: "Non abbassiamo la guardia, battaglia non vinta"

Il bollettino della protezione civile alle 18 di ieri contava 8514 contagiati, 529 in più rispetto al giorno prima, un dato meno allarmante. Lunedì, infatti, l'incremento era stato di quasi 1600 positivi in più. Aumentano i pazienti guariti, da 724 passano 1004. Ma c’è un record negativo, quello delle vittime: 631 le persone decedute, 168 in più rispetto a ieri. E di questi 135 solo in Lombardia. Decessi dovuti a patologie importanti pregresse, sulle quali nei pazienti già seguiti si è sommato il virus.

Lombardia ed Emilia restano le regioni più colpite. “Giorno dopo giorno assistiamo a persone che superano l'infezione come ben noto – Spiega il responsabile della Protezione civile, Borrelli - Ma questo fatto non deve rilassarci non deve darci false sicurezze. Anche se qualche giorno dovessimo vedere un lieve calo nel numero di nuovi casi, non dobbiamo rilassarci. La battaglia che dobbiamo vincere è ancora da combattere e da combattere con tutte le nostre forze. Ma soprattutto con tutta la nostra consapevolezza”.

Sono 900 i pazienti attualmente terapia intensiva. Nessuna criticità, per il momento, sul numero delle terapie Intensive negli ospedali, soprattutto delle zone del paese dove al momento non c'è emergenza, ha spiegato il capo della protezione civile Borrelli. E’ in atto un programma di potenziamento nelle strutture sanitarie: la Consip ha chiuso la gara con procedura d'urgenza per la fornitura di quasi 4000 ventilatori e altri dispositivi medici che permetterà di dotare 5000 posti letto aggiuntivi di terapia intensiva e semi-intensiva. Nei prossimi giorni arriveranno degli aerei Cargo dalla Cina con mascherine con respiratori polmonari e soprattutto con dei medici specializzati. “Abbiamo le regole più ferree d'Europa”, ha aggiunto il ministro degli Esteri, Di Maio. Da registrare anche l'iniziativa dei medici di base della Campania, una ricetta inviata ai pazienti con il messaggio ben chiaro e in evidenza: “Resta a casa”.