PRIMO PIANO
L'emergenza in Italia
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La grande paura fa crollare l'economia
Milano perde 10 punti, lo spread vola a quota 220
In caduta libera
anche il petrolio
Ribassi del 33%
Dopo una minima stabilizzazione, il petrolio ha visto le quotazioni crollare di nuovo sui mercati asiatici: il barile di greggio Wti - la qualità americana - ha scontato un ribasso fino al 33 per cento. Una mazzata che non si vedeva dal 1991, ai tempi della Guerra del Golfo, che l'ha portato a vedere quota 27,3 dollari al barile, minimi dal 2016, salvo poi risalire oltre i 30 dollari.
La guerra del greggio si è acuita nel fine settimana, trascinando già in ribasso i listini del Golfo che oggi hanno nuovamente accusato perdite tra il 7 e il 9 per cento. La Banca centrale centrale giapponese ha detto che risponderà "senza esitazione" alle incertezze dei mercati. intanto il Nikkei 225 di Tokyo ha segnato un ribasso del 5,07%, peggior performance da due anni che l'ha portata ai minimi da 11 mesi. Le Borse cinesi di Shanghai e Shenzhen hanno segnato ribassi rispettivamente del 3,01 e del 3,79 per cento. Non si vedeva addirittura dalla crisi del 2008 il tracollo del 7,3% che si è registrato sulla Borsa australiana di Sydney.
Si è fermato al -4,23% il calo di Hong Kong.
Mercati in forte pressione per lo scoppio della crisi del coronavirus in tutto il mondo, sollevando il timore di massicci fallimenti aziendali dovuti a potenziali misure di contenimento. Milano è letteralmente crollata, arrivando a perdere oltre 11 punti percentuali.. Poi il Ftse Mib di Milano risale leggermente e perde il 9,79%, mentre lo spread tra Btp e Bund tedeschi supera la soglia dei 220 punti base, dalla chiusura sotto 180 di venerdì scorso, con il rendimento dei decennali italiani che sale oltre l'1,3 per cento. In un messaggio che tenta di rassicurare, il Tesoro dice che si impegnerà "affinché venga approntato in tempi rapidi un pacchetto di misure dell'Unione Europea in coordinamento con l'intera comunità internazionale". Nel resto d'Europa, Francoforte cede il 6,47%, Londra il 6,34% e Parigi arretra del 6,62 per cento. Wall Street segna subito il calo-limite del 7% e le contrattazioni vengono sospese per quindici minuti: una misura che non scattava dalla crisi post-Lehmann Brothers. Dopo l'avvio choc, i listini restano in profondo rosso ma con variazioni meno marcate: il Dow Jones perde il 5,5% e il Nasdaq il 5,3%.
Di fronte alle turbolenze finanziarie, le autorita' cercano di rassicurare: dopo aver annunciato un taglio a sorpresa dei tassi di interesse di 0,50 punti percentuali il 3 marzo, la Banca centrale statunitense ha annunciato oggi che iniettera' almeno 150 miliardi di dollari al giorno nel mercato monetario. Gli investitori attendono ora con impazienza per capire cosa fara' giovedi' il direttivo della Bce e se mettera' in campo una serie di misure, alcune delle quali senza precedenti. C'e' da dire pero' che a differenza della FEd il suo margine di manovra e' ridotto perche' i tassi sono gia' al loro livello piu' basso. Dopo i significativi prestiti a basso costo concessi alle banche (TLTRO) a partire da quest'autunno, le cui condizioni potrebbero essere ulteriormente allentate, potrebbe trattarsi di lanciare un programma di prestiti "per le PMI", ha dichiarato ad AFP una fonte vicina alla BCE. Di fronte all'epidemia, la sua presidente, Christine Lagarde, dovrebbe piu' che mai invitare gli Stati a reagire, visto che ha piu' volte ribadito che la politica monetaria non puo' fare tutto.
per quindici minuti: una misura che non scattava dalla crisi post-Lehmann Brothers.
Dopo l'avvio choc, i listini restano in profondo rosso ma con variazioni meno marcate: il Dow Jones perde il 5,5% e il Nasdaq il 5,3%.
Di fronte alle turbolenze finanziarie, le autorita' cercano di rassicurare: dopo aver annunciato un taglio a sorpresa dei tassi di interesse di 0,50 punti percentuali il 3 marzo, la Banca centrale statunitense ha annunciato oggi che iniettera' almeno 150 miliardi di dollari al giorno nel mercato monetario.
Gli investitori attendono ora con impazienza per capire cosa fara' giovedi' il direttivo della Bce e se mettera' in campo una serie di misure, alcune delle quali senza precedenti. C'e' da dire pero' che a differenza della FEd il suo margine di manovra e' ridotto perche' i tassi sono gia' al loro livello piu' basso. Dopo i significativi prestiti a basso costo concessi alle banche (TLTRO) a partire da quest'autunno, le cui condizioni potrebbero essere ulteriormente allentate, potrebbe trattarsi di lanciare un programma di prestiti "per le PMI", ha dichiarato ad AFP una fonte vicina alla BCE. Di fronte all'epidemia, la sua presidente, Christine Lagarde, dovrebbe piu' che mai invitare gli Stati a reagire, visto che ha piu' volte ribadito che la politica monetaria non puo' fare tutto.
SUDONLINE