SudOnLine 10 marzo 2020 | Page 13

I SOLDI

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Il diritto alla casa dovrebbe essere garantito in modo uniforme su tutto il territorio nazionale, ma nella realtà dei fatti sussistono diverse criticità nelle politiche in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini più fragili. A Napoli, l'Amministrazione Comunale prova ad invertire la tendenza attraverso il progetto dell'Agenzia Sociale per la Casa, finanziato dal PON Città Metropolitana 2014-2020 (Asse 3 Inclusione Sociale) che opera secondo il paradigma “Housing First” per l’attivazione di un percorso per l’inserimento lavorativo, sociale, educativo e sanitario dedicato al superamento progressivo delle cause della povertà abitativa e la contestuale attivazione di un percorso di accompagnamento all’abitare.

“La casa come il lavoro – spiega l'Assessore al Lavoro con la delega alle Politiche per la Casa Monica Buonanno- è una componente fondamentale per la dignità e la qualità della vita delle persone. La crisi economica e la rigidità del mercato immobiliare impattano negativamente sulla stabilità delle famiglie, aggravando la situazione di chi si trova già in una condizione di fragilità sociale. L'obiettivo del progetto dell'Agenzia Sociale per la Casa, partito a gennaio nella sede centrale di Piazza Cavour, è quello di aiutare, concretamente, le persone e i nuclei familiari in condizioni di povertà abitativa e/o economica derivata dalla mancanza di lavoro, fornendo non solo un contributo economico ma anche appositi servizi che contribuiscano a ricostruire una stabilità complessiva.

E proprio per questo motivo – conclude l'Assessore- abbiamo deciso di moltiplicare i suoi servizi: oltre alla sede centrale di Piazza Cavour n.42, presso gli uffici del Servizio Politiche per la Casa, sarà possibile fissare un appuntamento anche nelle sedi delle Municipalità 2, 4, 8 e 10 (rispettivamente: Corso Garibaldi 234; Via Gianturco 99; Via del Plebiscito a Piscinola 38; Via B. Cariteo 15)”.

Gli orari sono:

- Municipalità 10: da lunedì a venerdì apertura 8.30 e chiusura 14.30 con sportello utenza dalle 9.00 alle 14.00. Si ricevono utenti delle municipalità 1, 9, 10 senza distinzione di giorni;

- Municipalità 2, da lunedì a venerdì apertura 8.00 e chiusura 14.00 con sportello utenza dalle 8.30 alle 13.00. Si ricevono utenti delle municipalità 2, 3, 5 senza distinzione di giorni;

- Municipalità 8: dal lunedì al venerdì 8.30 e chiusura 14.30 con sportello utenza dalle 9.00 alle 14.00. Si ricevono utenti anche della municipalità 7, senza distinzione di giorni;

- Municipalità 4: dal lunedì al venerdì 8.30 e chiusura 14.30 con sportello utenza dalle 9.00 alle 14.00. Si ricevono utenti anche della municipalità 6, senza distinzione di giorni.

Napoli, il diritto di abitare: ecco

l'agenzia sociale per la casa

Non si fermano le Ferrari

continua la produzione

Dopo che il Governo italiano ha approvato, l'8 marzo, un nuovo decreto che introduce misure di prevenzione piu' cautelative per i territori piu' colpiti dall'epidemia di Covid-19 che interessa l''Italia, pur consentendo lo svolgimento delle attivita' lavorative, Ferrari conferma la propria continuita' operativa. "Anche Maranello si trova all'interno di questi territori. Ferrari ha messo in atto tutte le misure richieste per consentire al proprio personale di svolgere l'attivita' lavorativa nelle migliori condizioni possibili e pertanto conferma al momento la propria continuita' operativa. Fermo restando che detta continuita' non puo' prescindere da quella dei nostri fornitori, con i quali siamo in costante contatto", si legge in una nota della societa'. Ferrari "resta in costante collegamento con le autorita' ed e' pronta ad adeguare le misure di sicurezza adottate in funzione dell'evolvere della situazione. Con la consapevolezza che la salvaguardia della salute e del benessere dei propri dipendenti sia la priorita' assoluta", si legge.

4) Attivare le modalità flessibili di svolgimento della prestazione lavorativa anche nei casi in cui il dipendente si renda disponibile ad utilizzare propri dispositivi, a fronte dell’indisponibilità o insufficienza di dotazione informatica da parte dell’amministrazione, garantendo adeguati livelli di sicurezza e protezione della rete secondo le esigenze e le modalità definite dalle singole pubbliche amministrazioni. Ma chi pagherà i consumi? E chi garantirà la sicurezza della rete?

5) Attivazione di un sistema bilanciato di reportistica interna ai fini dell’ottimizzazione della produttività anche in un’ottica di progressiva integrazione con il sistema di misurazione e valutazione della performance.