losino, Rovere, Ladner, Colombo) e dalle fotografie di fine Ottocento e primo
Novecento, era originariamente più elevato e con il culmine di displuvio più
avanzato rispetto a quello della vicina cappella di Gesù nella sindone, conferma
anche questa di un’originaria, netta distinzione tra le due strutture, quasi come
se quella dell’attuale Pietà fosse venuta ad aggiungersi in un secondo tempo con
chiara intenzione di prevalere sull’altra più umile ed ovviamente anteriore.
Stando così le cose, l’edificio dell’attuale cappella della Pietà dovrebbe risalire attorno al 1504- 5, secondo 1’ attuale datazione degli affreschi interni. Essa si
presenta priva di qualsiasi pretesa architettonica, quasi un’ aula di ripiego, eretta
in modo affrettato per accogliere il mistero della Salita al Calvario, o Spogliazione delle vesti, che Gaudenzio realizzerà proprio attorno al 1505- 6, come si può
dedurre dall’analisi stilistica dei dipinti e delle statue lignee, poi riutilizzate nella
prima metà del Seicento nella Salita al pretorio.
La piccola ed angusta aula risulta, caso del tutto singolare sul Sacro Monte,
come già si è detto, molto irregolare nella sua struttura muraria, priva addirittura di un rapporto coerente tra pareti e volta.
Il lato di fondo non è parallelo a quello di facciata, ma è diagonale, più distante
sulla destra, quasi a voler convogliare l’originario gruppo scultoreo gaudenziano
verso il varco della parete di sinistra (ossia quella meridionale) in direzione della
scalea di diciotto scalini che allora collegava il piano dell’attuale Piazza Maggiore alla sommità della rupe del Calvario, scalea che (come illustrato ripetutamente) era situata subito a fianco all’attuale Crocifissione, dove oggi si sviluppa il
lato nord della loggia che circonda questa cappella, allora non ancora eretta, ma
costituita dalla sua prima ed assai più umile redazione.
La parete di destra, disassata anche lei, non combacia ad angolo retto con
quella di facciata della cappella, ma si dirige verso sinistra, essendo all’inizio tangente alla parete di fondo pressoché curvilinea del confinante mistero di Gesù
nella sindone.
L’arcata di fondo della volta a crociera, procede invece con la sua curva ribassata
al di là della parete di destra. Viene quindi da supporre che nel costruire la cappella,
la volta raggiungesse nell’angolo sud-ovest la parete arcuata esterna del contiguo
sacello di Gesù avvolto nella sindone, con la conseguenza che la parete di destra
dell’attuale Pietà_doveva presentare un andamento curvilineo convesso, doveva
cioè essere semplicemente il muro a forma grossolanamente absidale dell’altra cappella.
A tale inconveniente si dovette rimediare quasi subito con un riempimento
murario verso sud per renderla il più possibile rettilinea. Suggerisce quest’ ipo575