titiva. Già pochi decenni dopo il completamento dell’opera il Fassola lo aveva
notato scrivendo: “La Pittura è del Gilardini, mà non s’è diportato virtuosamente, come in quella della Crocifissione”.
Pitture e sculture saranno restaurate dal Contini nel 1954; restauri al tetto
si faranno nel 1986-87. Oggi tutto il complesso è sottoposto ad un‘ulteriore,
radicale opera di restauro.
Un elemento curioso della cappella si scorge nel parapetto in basso a destra in
cui è praticata un’apertura circolare (chiusa nel 1953), che serviva per introdurre oggetti da benedire al contatto con alcune reliquie della passione, portate dal
Caimi dalla Terra Santa e lì collocate.
Anche le grate lignee seicentesche e la vetrata originaria negli anni Cinquanta
vennero sostituite dall’attuale cancellata in ferro battuto su disegno del Contini. •
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