Storia Attack STORIA ATTACK | Page 7

Come vedevano l'occidente gli arabi?

ANNA COMNENA era una principessa bizantina figlia del basileus vissuta tra il V-XII sec. Essa fu una delle prime donne storiografiche che scrisse dei racconti sulla sua vita durante il periodo delle crociate. I rapporti tra i bizantini e i crociati non erano ottimi perchè pur essendo degli alleati erano considerati i loro “fratelli”, per combattere contro il popolo turco.

I crociati hanno motivazioni ideali e portano la croce ma sono solo persone semplici mosse dalla voglia di visitare i luoghi santi. La razza latina era avida di ricchezze ed era composta da grandi guerrieri che utilizzano nuove tecniche militari, infatti vincono la prima crociata. Essi sono definiti barbari perché maleducati, non sanno stare alla corte dell’imperatore e sono loquaci cioè fanno infiniti discorsi e parlando una lingua diversa dall’arabo non erano capiti.

USAMA è un testimone che scrive in arabo e racconta come Anna degli aneddoti riguardanti storie di vita vissuta nel periodo delle crociate.

Lui nota alcune differenze rispetto alle proprie abitudini, ad esempio:

Il popolo franco pensa che gli uomini siano tutti uguali e di conseguenza le donne avevano gli stessi diritti dell’uomo. Nota che le differenze maggiori erano in ambito religioso infatti i crociati non pregavano all’interno della mecca e avevano un'immagine di Dio definita.

Durante lo scontro tra i latini e i turchi vengono esaltate le doti cavalleresche dei crociati occidentali quali erano bravi e valorosi cavalieri infatti vengono rispettati molto per questo, per i latini essere cavaliere era un vero e proprio stile di vita quindi a loro volta rispettavano i crociati turchi pur essendo nemici.

COS' E' LA GUERRA SANTA?

La guerra santa è un'azione o un complesso di manovre strategiche militari, ed in genere una vera e propria guerra alla quale siano attribuite finalità di salvaguardia di valori religiosi.

Jihad è un termine nel linguaggio dell'Islam che connota un ampio spettro di significati dalla lotta interiore spirituale per raggiungere una perfetta fede fino alla guerra santa. Durante il periodo della rivelazione coranica, allorché Maometto si trovava a La Mecca, lo jihad si riferiva essenzialmente alla lotta non violenta e personale, quindi a quello sforzo interiore necessario per la comprensione dei misteri divini.

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