Nel buon governo è rappresentato l’esatto opposto del cattivo governo come la fede contraria alla superbia, la carità contraria all’avarizia e la speranza contraria alla vanagloria. In alto a sinistra troviamo la Sapienza Divina che nella mano destra tiene una bilancia, sui cui piatti due angeli amministrano i due rami della giustizia secondo la tradizione aristotelica: "distributiva" (a sinistra) e "commutativa" (a destra). Il primo angelo decapita un uomo e ne incorona un altro. Il secondo angelo consegna a due mercanti gli strumenti di misura nel commercio, la bilancia è amministrata dalla giustizia ma retta sapienza divina. Dalle vite dei due angeli partono due corde che si riuniscono per mano della concordia e vanno tra le mani di 24 cittadini che simboleggiano la comunità di siena.Nella visione d'insieme, l'affresco si articola su tre registri: quello superiore con le componenti divine (Sapienza Divina e virtù teologali), quello intermedio con le istituzioni cittadine (la giustizia, il Comune, le virtù non teologali), quello più basso con i costruttori, nonché fruitori, di queste istituzioni (esercito e cittadini). La corda simboleggia l'unione tra la Giustizia e il Comune, inscindibili e inutili senza l'altro e tenuti insieme dai cittadini in stato di armonia. L'affresco esprime anche la percezione della giustizia nella Siena del tempo, una giustizia che non è solo giudizio di giusti e colpevoli, ma anche regolatrice di rapporti commerciali. È inoltre una giustizia che, pur ispirata da Dio, non si perita a condannare a morte e soggiogare le popolazioni vicine.