Storia Attack STORIA ATTACK | Page 14

STORIA

ATTRAVERSO

LE IMMAGINI

INTRODUZIONE ARTISTICA

I due concetti di bene comune e giustizia espressi nella Maestà di Simone Martini, presente in una delle stanze principali del palazzo comunale, verranno ripresi ed enfatizzati nel 1337 da Ambrogio Lorenzetti, nell’altra stanza principale, che è la sala dove si riunivano i 9 magistrati. Essi dopo l’iniziale vittoria senese nella battaglia di Montaperti nel 1260, decidono di non attuare più una politica di potere ma una politica tutta volta al benessere dei cittadini. Essi infatti riconoscono che il benessere dei cittadini coincide con la bellezza della città, dando così inizio al periodo di splendore per Siena. I due temi saranno raffigurati attraverso gli affreschi del buono e del cattivo governo e dei rispettivi effetti sulla città e sul contado. Alberto Lorenzetti aggiunge anche una canzone nell’affresco, divisa in sei strofe, ognuna che commenta le sei parti dell’affresco. “Buon governo” o “Cattivo governo” è una denominazione settecentesca, perché nel medioevo si chiamavano affreschi del “bene comune” o del “bene proprio”. Questo non è solo un cambio di nome, ma un cambio di prospettiva politica; se la cosa fondamentale è lo stato, il problema è il buon governo, se il punto fondamentale è la società, il problema è il bene comune.

EFFETTI DEL BUON GOVERNO IN CITTA’

Sulla parete orientale è presente l’affresco degli effetti del buon governo sulla città. Possiamo vedere una città bellissima, piena di gente e per questo una città in crescita; infatti possiamo notare un cantiere con i muratori tra cui una donna. Si lavora molto, in ogni angolo della città possiamo vedere i tessitori, i notai, la bottega di alimentari. Ognuno fa qualcosa, dove non si lavora si studia. Vicino alle mura c’è un interscambio tra la città e il contado; il pastore che porta fuori il gregge, il contadino che vende le uova o la contadina con in testa la cesta con i prodotti della terra. È presente una crescita familiare, nascono famiglie, possiamo vedere una sposa vestita di rosso su un cavallo bianco con dietro di sé il corteo nuziale. È una città dove c’è posto per ogni dimensione della vita, uomini che giocano, bambini che parlano. La felicità e serenità di questa città la si può vedere nelle donne che ballano e suonano. Possiamo capire che è una città in pace, serena. Nella parte dell’affresco degli effetti sulle campagne è presente una donna alata che tiene in una mano un cartiglio con scritto un pezzo di canzone e nell’altra una donna che sarebbe l’allegoria della sicurezza; la sicurezza è l’effetto più importante e che governa tutto il quadro.