Colombo scoprì l’America
Alla famosa carta di Piri Reis dove compaiono regioni che sarebbero state scoperte secoli dopo, si trova in una posizione diversa de quella attuale e i vari cambiamenti di clima. in quella carta figurano anche le terre della scoperta della Colombia. In questa carta sono contenute anche le scoperte di Colombo.
Si trova un accenno nella carta di Colombo dove sottoscrive la prescoperta dell’America da parte di Colombo nel 1485; ma la data fatidica del primo approdo colombiano delle indie resta il 12 ottobre 1492. Come ha fatto Colombo su una rotta mai percorsa a indovinare, l’andata e al ritorno…?
Colombo sapeva benissimo dove stava andando, cosa avrebbe trovato, cosa doveva fare: evangelizzare i nuovi popoli e portare l’oro in Europa . Colombo, nel primo viaggio, procede nell’Atlantico, come se navigasse su un’autostrada. Colombo, quando l’equipaggio delle caravelle si prepara ad una sedizione nel desiderio di tornare indietro, dato il prolungarsi del viaggio, offre la sua testa all’equipaggio. Purché gli concedano ancora tre giorni di navigazione. Tre giorni dopo, guarda, compare San Salvador, la “terra promessa”.
La storia del periodo
Salito nel 1484 sulla cattedra di Pietro e rimastovi fino al 1492, quando una morte quasi certamente non naturale lo colse, alla vigilia del varo dell’impresa colombiana. Per una successione che avrebbe portato all’avvento di Alessandro VI con i re di Spagna, Isabella e Ferdinando, cambiò il corso e la verità della storia.
Nel 1486 le città costiere della Spagna, proprio nel periodo in cui Colombo soggiornava in quei luoghi, quando ancora era un “corsaro indipendente”, non ufficialmente al servizio dell’Impero ottomano. In una fase in cui Occidente ed Oriente si combattevano, ma erano ancora aperti ad una soluzione concordata del secolare conflitto, Come un vero e proprio accordo siglò la fine della guerra degli spagnoli contro i mori, con Isabella e Ferdinando re e Innocenzo VIII papa.
Una conclusione semplicistica, anche perché l’emisfero delle carte tolemaiche ignora l’altra “faccia della luna”, quella che Colombo invece conosceva. Che il navigatore non abbia mai compreso dove fosse giunto e che sia morto convinto di essere approdato in Asia, è una delle più grandi infamie che continuano a colpire Colombo.
In sostanza Colombo, sia pure con qualche errore, sapeva benissimo che le terre da lui scoperte non erano le Indie tradizionali. Gli elementi a riprova sono infiniti. L’infedele Piri Reis, che ha avuto anche a che fare con un marinaio spagnolo, che ha preso parte ai viaggi delle caravelle, definisce l’infedele Colombo un “grande astronomo”, un grande uomo di scienza.
Chiara Bertani .