Stati Uniti d'America 1960: la grande mela tra i diritti civili e JFK. sept.2013 | Page 9

e la sua presa sull'elettorato lo portano quasi subito a scalare le gerarchie del partito. Nel 1950 ottiene un posto al Senato come senatore della California. La sua fama di anticomunista ne fa un personaggio amato e rispettato in quel periodo in cui la Guerra Fredda ,seppur iniziata da poco, porta uno spavento e una preoccupazione forte nell'animo degli americani. Nel 1952 contro ogni aspettativ data la sua giovane età e carriera politica (trentanove anni), fu candidato alla vice presidenza al fianco di Eisenhower. La scelta di Nixon fece molto discutere non tanto per la politica che promuoveva Richard, bensì per voci riguardo a fondi segreti per la campagna politica del senatore. La campagna elettorale del 1952 era cruciale per il partito repubblicano dato che prima Roosvelt poi Truman avevano dato ai democratici un controllo politico sul paese di vent'anni. La candidatura alla presidenza del generale Dwight Eisenhower e alla vicepresidenza di Richard Nixon dovevano portare solo che alla vittoria. Il cavallo di battaglia di “Ike”, come veniva soprannominato Eisenhower, era la lotta alla corruzione. “La crociata della pulizia”, come l'aveva soprannominata il generale, uomo di integrità assoluta, era stata abbracciata e fatta propria anche dallo stesso Nixon. Tutto questo moralismo sulla lotta alla corruzione una mattina di settembre trovò un grande intoppo. Il quotidiano del pomeriggio New York Post, messo in vendita in edizione straordinaria anticipata, riportava un articolo dal titolo “I fondi segreti di Nixon”. L'articolo, a firma di un giornalista di Washington che aveva avuto il materiale da alcuni colleghi californiani, affermava che il candidato repubblicano alla vice-presidenza degli Stati Uniti incassava regolarmente