Spotters Magazine N°2 | Page 126

Guida alla post produzione a cura di Stefano Sitzia Eccoci arrivati al secondo appuntamento con i suggerimenti per la post produzione dei nostri scatti aeronautici. Se ricordate bene, nello scorso numero abbiamo visto in maniera molto generale il mio workflow sulle foto, con questo articolo andremo un po’ più in profondità. Prima di parlare di come regolare l’esposizione, faccio un breve excursus ricordandovi che nelle moderne reflex digitali troviamo almeno tre tipologie di esposimetro: Valutativa (Matrix per Nikon), Semispot o Ponderata centrale e Spot. La prima tipologia analizza l’intera scena inquadrata per calcolare l’esposizione, la seconda prende in considerazione una parte circolare di dimensione variabile attorno al punto che abbiamo scelto mentre l’ultima, la Spot, usa solo il punto che scegliamo noi. Io preferisco usare sempre la ponderata centrale, ma settare l’esposizione è una scelta soggettiva che dipende anche dalla scena nella quale ci troviamo, da come si comporta la nostra reflex e naturalmente dal risultato che vogliamo ottenere. Per leggere l’esposizione che la nostra reflex sta misurando, o che ha misurato nello scatto effettuato, abbiamo bisogno dell’istogramma, ovvero di quel grafico che rappresenta la luminosità della nostra foto: sull’asse delle X abbiamo i numeri da 0-255 (ovvero tutti i toni dal nero puro al bianco puro), mentre sull’asse delle Y troviamo la quantità di pixel per ogni singolo tono. Viene da se che a seconda della disposizione dei picchi del grafico avremmo una foto sovra, sotto o normo esposta con tutte le variazioni che possono esserci nel mezzo: per esempio un ‘accumulo’ del grafico verso dx, ovvero verso i numeri prossimi al 255 rappresenterà una foto sovraesposta. Una foto esposta correttamente avrà la curva al centro, con una graduale discesa verso il nero ed il bianco. (foto 1) Chiaramente questo non vale sempre: per esempio se scattiamo una foto di notte al cielo stellato, questa probabilmente sarà correttamente esposta nonostante l’istogramma sia spostato molto sulla dx. Se i valori andranno oltre 255 oppure oltre lo 0, non verranno rilevati dall’istogramma e avremo una foto con perdita di dettaglio: in questo caso infatti il sensore non è stato in grado di leggere e catturare tutta la gamma dinamica dei toni con la conseguente perdita di dettaglio. (foto 2) Con l’apposita funzione di Adobe Photoshop (Image>Adjustement>Exposure o Immagine>Regolazioni >Esposizione nella versione in Italiano) possiamo regolare l’esposizione spostando il cursore. Quando muoveremo il cursore vedremo il grafico cambiare a seconda del valore foto3 foto1 foto2 126 Spotters Magazine