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La lunga marcia del Mose
Cominciata la posa dei grandi cassoni
della Bocca di Lido
Prima ha camminato su grandi
ruote, poi è salito in ascensore
e, infine, ha nuotato fino alla
sua nuova casa. Non parliamo
di nessun essere mitologico,
ma, ben più concretamente,
del primo cassone di soglia del
Mose - il sistema realizzato per la
difesa di Venezia e della laguna
dalle acque alte - che, nella
notte fra il 29 e il 30 novembre
2013, è stato collocato nella sua
posizione definitiva nella Bocca
di Lido.
Il suo trasporto, viste le
dimensioni colossali, è stata una
notevole sfida ingegneristica:
la prima parte del tragitto
è avvenuta su rotaia e ha
coinvolto una serie di martinetti
oleodinamici per i sollevamenti
e il posizionamento successivo
su un superascensore Rolls
Royce (che ha messo in campo
l’ascensore più grande al mondo
per questa operazione) che ha
gestito il varo vero e proprio
nelle acque della laguna.
Il cassone quindi si è trasformato
in un’immensa nave senza motori
ed è stato trainato da quattro
robusti rimorchiatori da porto
fino alla sua collocazione definiva
alla bocca di porto di lido, dove
è stato letteralmente affondato,
appoggiandosi come previsto sul
fondo del canale, nella trincea
appositamente predisposta.
Il Mose è il sistema che viene
realizzato per la difesa di Venezia
e della laguna dalle acque alte,
gestito dal Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti
e dal suo organo tecnico, il
Magistrato alle Acque di Venezia.
Secondo quanto previsto dalla
Legislazione speciale per Venezia,
la realizzazione sistemica e
integrata del Piano di interventi
per la laguna è affidata al
Consorzio Venezia Nuova, che è
formato da imprese nazionali e
locali.
Il sistema Mose consiste in
quattro barriere mobili poste
alle bocche di porto, i varchi che
connettono la laguna con il mare
Adriatico, che entreranno in
funzione solo in presenza di alte
maree che possano provocare
un allagamento del territorio,
rimanendo invisibili nei fondali
per tutto il resto del tempo.
Due barriere di paratoie mobili
verranno installate alla bocca di
porto del Lido, una a Chioggia
e una a Malamocco. La bocca
di Lido oltre ad essere ampia
800 metri, il doppio delle altre
due, presentava due canali (Lido
Treporti a nord e Lido San Nicolò
a sud) con profondità diverse.
Per questo è stato necessario
prevedere due barriere mobili
che saranno collegate da un’isola
intermedia, che sorge nel punto
naturale di confluenza dei due
canali.
Mostri sommersi prefabbricati
Il cassone che è stato posato
lo scorso 30 novembre
proviene dall’enorme campo di
prefabbricazione di 140.000
metri quadri collocato nei pressi
del cantiere della Bocca di porto
di Malamocco; qui verranno
costruiti i 18 cassoni, 14 di
soglia e 4 di spalla, che verranno