Mondo Pizza • I protagonisti / Enzo Coccia • La Notizia 53
La pizza secondo Enzo Coccia
Pioniere della pizza gourmet, fondatore dell’ Associazione Pizzaiuoli Napoletani e promotore di un nuovo approccio scientifico: Enzo Coccia ci racconta come ha trasformato un antico mestiere in una professione moderna e un cibo popolare in un simbolo dell’ eccellenza italiana.
Di Valeria Maffei Foto: Courtesy of Enzo Coccia e Alessandra Farinelli
Enzo Coccia è stato uno dei protagonisti della rinascita della pizza napoletana, ma ha soprattutto rivalutato la professione del pizzaiolo.
Pizzaiolo, autore di testi scientifici e divulgativi, docente universitario e punto di riferimento per la cultura della vera pizza napoletana artigianale, Enzo Coccia è stato uno dei protagonisti assoluti della rinascita della pizza napoletana, oltre ad aver collaborato alla stesura del primo disciplinare della Vera Pizza Napoletana – un documento che ha tracciato un confine chiaro tra tradizione e improvvisazione – e che, fondando l’ Associazione Pizzaiuoli Napoletani, ha cercato di dare dignità e riconoscimento alla figura del pizzaiolo. Nato nel cuore popolare di Napoli, nel quartiere La Duchesca, Coccia ha mosso i primi passi nella pizzeria di famiglia, prima come fornaio, poi come pizzaiolo. Ma è nel 1994 che il suo progetto ha preso forma e Coccia ha aperto la sua prima attività- La Notizia 53, a cui seguirà, nel 2010, La Notizia 94- con l’ intenzione di offrire al cliente un servizio differente, proponendo abbinamenti originali e nuovi percorsi sensoriali. Un lavoro d’ eccellenza che ha fatto sì che La Notizia 94 fosse la prima pizzeria al mondo ad essere segnalata nella Guida Michelin e insignita della forchetta, della quale si fregia fin dall’ anno di apertura. Tra i primi a credere che la pizza potesse essere un prodotto gastronomicamente nobile, Coccia ha rivoluzionato l’ approccio all’ impasto e alle farciture,
Il Sole nel piatto, realizzata con Pomodorino del Piennolo e alici di Cetara, non è solo una pizza, ma anchela protagonista di un documentario prodotto da Roberto Gambacorta e realizzato dal regista Alfonso Postiglione.
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