Showroom settembre 2025 | Page 32

approfondimenti

L’ ACCADEMIA DELLO SHOWROOM
Nata da un’ intuizione di Veronica Verona( in foto), L’ Accademia dello Showroom è una società di consulenza, specializzata nella formazione della filiera del settore delle costruzioni che da oltre 14 anni affianca aziende di produzione, distributori e progettisti nella creazione di strategie di crescita, nello sviluppo di percorsi formativi e nella costruzione di specifici strumenti di vendita. Il metodo di lavoro de L’ Accademia dello Showroom si distingue per il forte orientamento al risultato attraverso una misurazione costante delle performance prima, durante e dopo la consulenza e un affiancamento“ fisico” durante le attività di vendita post-formazione. Partner di Angaisa( Associazione Nazionale dei Distributori Italiani del settore ITS, arredobagno, pavimenti e rivestimenti), per la quale ha curato il percorso formativo sul ricambio generazionale, L’ Accademia dello Showroom collabora con primarie Aziende di produzione( Grohe, Inda, Samo, Eclisse, Twin System, Caesar e altre) e della distribuzione italiana( Orsolini, BigMat, Iter, 4Bild) e della scena internazionale.
I PARTNER GIUSTI NON SI IMPROVVISANO Un altro grande errore? Pensare che i fornitori e i partner siano solo“ complementari”. Niente di più sbagliato. Un posizionamento coerente passa anche dalla scelta di partner e fornitori che condividano la tua stessa visione di mercato. Serve un patto di ferro: se tu prometti qualità, il tuo fornitore non può lasciarti a piedi sul controllo qualità. Se tu vendi innovazione, il partner che ti affianca non può essere il solito“ vecchio stampo” che non ha mai visto un gestionale in vita sua. La coerenza nei partner si riflette in ogni aspetto della relazione col cliente. Non solo nei prodotti, ma anche nella logistica, nel post-vendita, nelle soluzioni“ extra” che puoi proporre.
collo e clienti che cambiano negozio per 10 euro. Vuoi servire la fascia alta? Bene, ma preparati a partner esigenti, clienti che chiedono il“ di più” e fornitori di livello superiore. Il punto è che devi decidere. E quando scegli, tutto deve essere allineato: dalla vetrina( fisica o digitale), alle brochure, alla selezione dei prodotti e persino al modo in cui rispondi al telefono. Non puoi essere“ premium” e poi svendere a fine mese. Non puoi raccontare di essere“ su misura” e poi lavorare con prodotti standardizzati. E i clienti- sempre loro- lo notano e scappano. O peggio, restano ma solo per il prezzo.
TOUCH POINT: COERENZA, COERENZA E ANCORA COERENZA Oggi, ogni interazione con il cliente è un touch point: la mail di preventivo, il post su Instagram, la brochure in negozio, la telefonata di conferma, persino il modo in cui è tenuto il magazzino. Ogni punto di contatto è una conferma( o una smentita) del posizionamento che hai scelto. La sfida è riuscire a trasmettere sempre lo stesso messaggio, senza sbavature, senza tentennamenti. Questo significa formare il personale, aggiornare la comunicazione, scegliere bene i materiali di marketing e- dettaglio da non trascurare- ascoltare i feedback dei clienti, soprattutto quelli meno“ piacevoli”.
IL FUTURO È SPECIALIZZATO Il mercato dei serramenti si sta trasformando. I generalisti sono destinati a sparire, o a sopravvivere solo sul filo del prezzo. Chi invece saprà specializzarsi, scegliere e mantenere la rotta, costruirà valore vero. Il posizionamento non è una moda, è un modo di stare al mondo( del serramento). Richiede coraggio, costanza e un pizzico di sana follia. Ma ti assicuro che la differenza tra“ avere clienti” e“ costruire una clientela” passa proprio da qui. La domanda, a questo punto, è solo una: Tu che scelta vuoi fare?
32