Showroom Set 2023 | Page 82

digitale

IN ATTESA DEI MONDI VIRTUALI
La realtà virtuale o ancora meglio quella aumentata possono aiutare le aziende a colmare il divario tra i canali online e offline in modo che i clienti possano adottare il canale che meglio si adatta alle loro esigenze in quel particolare momento e renderli più propensi a effettuare un acquisto . Secondo il rapporto FutureBuy di GfK nell ’ ultimo anno il 44 % dei consumatori a livello globale e sotto i 40 anni afferma di aver utilizzato l ’ AR come aiuto negli acquisti . Una delle tendenze chiave che plasmano il settore della vendita al dettaglio è proprio il principio del “ prova prima di acquistare ”. Sono sempre più diffusi percorsi di realtà phygital che consentono di testare virtualmente un serramento inserendolo nel contesto della propria casa senza doverlo acquistare o recarsi in un negozio . Il prezzo dell ’ utilizzo di AR e VR sta diminuendo ma siamo ancora su livelli di costo importanti : anche se varia ampiamente a seconda del caso concreto , le stime per un progetto AR medio sono comprese tra i 35 e i 40 mila euro . I progetti VR tendono a essere ancora più alti , per esempio , i video 360-3D possono costare intorno ai 10 mila euro per ogni minuto filmato , con costi aggiuntivi per hardware , rendering e grafica , sensori , software , personale , installazione , formazione e supporto . Un percorso sostenibile può partire da strumenti come Spark AR di Facebook e Len Studio di Snap che riducono la barriera alla creazione di applicazioni semplici specifiche per la realtà aumentata per poi passare ai mondi virtuali già esistenti , che però sono ancora lontani dal pubblico tipico dell ’ industria del serramento . Sono , piuttosto , un modo per le aziende di interagire con i più giovani e in particolare la generazione Z che trascorre non poco tempo all ’ interno di realtà virtuali come Fortnite e Roblox . In questo contesto la soluzione migliore è ancora quella di tenere d ’ occhio gli esperimenti delle realtà business più simili alla nostra , prendendo in considerazione le tecnologie acquistabili sotto licenza piuttosto che la creazione interna .
dendo a fondo i propri clienti , ciò che conta per loro e come preferiscono fare acquisti e interagire con noi . Le possibilità sono tantissime , come spostare in modo fluido un cliente da un chatbot a un operatore umano se hanno un problema complesso o utilizzare operatori umani per integrare le soluzioni digitali . Capovolgendo il fronte possiamo prendere esempio Lush , noto marchio di cosmetici , che ha creato un ’ app per fornire maggiori informazioni ai clienti in negozio . Gli acquirenti scansionano semplicemente un prodotto nel negozio per vedere un video su come è stato creato , come usarlo e i suoi ingredienti . L ’ approccio consente di risparmiare sull ’ imballaggio e sulla segnaletica all ’ interno del negozio e offre ai clienti maggiori informazioni sui prodotti che stanno acquistando . Soluzione sicuramente valida anche per un prodotto ricco di profili tecnici come un serramento . Abbiamo già sottolineato come uno dei motivi più comuni per cui i clienti desiderano fare acquisti nei negozi è scoprire nuovi articoli e vedere e toccare i prodotti . Accanto a questa esigenza c ’ è anche quella di trovare rapidamente ciò che si sta cercando . Walmart soddisfa entrambi i desideri rendendo lo smartphone di un cliente una parte fondamentale della sua esperienza di acquisto all ’ interno del negozio . I clienti possono scansionare gli articoli per ottenere i prezzi , vedere cosa c ’ è in magazzino e ottenere indicazioni per l ’ articolo esatto in negozio , confrontando anche i prezzi , leggendo recensioni ed esplorando altre aree del punto vendita .
GLI ERRORI DA EVITARE La tecnologia non basta . Troppo spesso l ’ utilizzo di parole magiche come appunto Onlife , phygital , omnicanalità fa perdere di vista i veri obiettivi rischiando di allontanare i risultati sperati . Spesso non c ’ è una vera comprensione di quali parti del progetto devono avere la priorità . L ’ allineamento strategico dell ’ intera organizzazione è essenziale per stabilire su quali aspetti concentrarsi dando meccanicamente la precedenza al canale fisico per la sua importanza storica . Altrettanto problematico può essere concentrarsi sulla tecnologia piuttosto che sul valore del cliente : senza una corretta comprensione delle esigenze del cliente , la maggior parte degli investimenti digitali tende a essere assegnata alle iniziative più appariscenti e con meno valore aggiunto . Infine , si riscontra spesso un deficit di valutazione dei tempi di investimento , i passi che l ’ organizzazione deve intraprendere in base al proprio grado di maturità . Qui l ’ approccio vincente è del tipo crawl , walk , run ( striscia , cammina , corri ) e quindi iterativo e incrementale .
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