Showroom Ottobre 2022 | Page 22

approfondimenti

COME LA CASA ( NON ) STA

CAMBIANDO

Il periodo Covid non ha scatenato la rivoluzione degli spazi domestici : la casa è solidamente ancorata fisicamente , ma ancora di più culturalmente e storicamente , a un modello che solo una grande mutazione generazionale potrà modificare
Anastasia Golgi

Da giugno a settembre , fino a dicembre le riviste e i magazine on line di design , interior e architettura pubblicano articoli sulle tendenze della casa per l ’ anno successivo . Succede puntualmente e le usciti sono organizzate su una scansione di appuntamenti fieristici ( fisici e oggi phygital e virtuali ) e di presentazioni negli showroom delle firme mainstream dell ’ arredamento e di tutto quello che riguarda l ’ abitare . Dopo la pandemia , il concetto di cambiamento è stato stressato fino a diventare il cuore delle esternazioni giornalistiche , incentrato sugli spazi outdoor ( balconi , terrazzi , giardini ), sulla infrastrutturazione digitale per una connessione permanente finalizzata al lavoro da casa ( working from home ), ma anche allo sport , alla scuola , alle relazioni sociali . L ’ esigenza di

I nuovi “ appartamenti post-pandemia ” vengono realizzati con layout differenti da quelli tradizionali , disegnati su una progettualità orientata alla flessibilità , tendenza , già in corso da molti anni
spazi di condivisione condominiali è emersa con altrettanta presunta urgenza . Ora che ( pare ) la pandemia non è più tema di dibattito , abbandonate tutte le attenzioni , i protocolli e i presidi sanitari imposti dal rischio di contagio , si ritorna a parlare dei colori e delle geometrie della cucina , del bagno , del soggiorno e delle camere . Tutto come prima ? Certamente no , ma neppure è accaduta la rivoluzione domestica che era stata raccontata . I nuovi appartamenti vengono progettati con layout differenti da quelli in essere dagli anni Settanta , disegnati su una progettualità orientati a residenze articolate e flessibili , esito di una revisione già in corso da molto anni . Il punto sostanziale è che , se nella costruzione di nuovi edifici , la trasformazione è evidente , sul parco edifici esistenti , le singole unità abitative , anche sottoposte a ristrutturazioni sostanziali , non possono chiaramente diventare altro da quello che sono . L ’ attenzione è rivolta agli aspetti energetici ( il superbonus ha imperversato ed è ancora presentemnei progetti di trasformazione ) e alla connessione ( la formula ibrida di lavoro da casa e in presenza è forse l ’ unica vera legacy della pandemia che incide sul piano domestico ). Per il resto siamo ritornati ai criteri di senso comune e alle esigenze personali che si mescolano a un ’ offerta degli oggetti d ’ arredo sempre più funzionali e ad alte prestazioni , in una logica di evoluzione progressiva .
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