Showroom Ott 2023 | Page 88

psicologia

possono aprire delle opportunità solo se si è disponibili a coglierle insieme ( questo ne magnifica il risultato ), e da parte dei genitori , a riconoscere i propri limiti e lasciare che questi siano superati grazie all ’ innovazione introdotta dai figli . L ’ altro fattore è : insegnare ai figli a mettere in discussione tutto con domande , non formulate con sospetto o giudizio , ma con una genuina voglia di sapere . Ci sono due modalità di porsi domande : una è un processo salutare , di sviluppo , l ’ altra nasce con il pre-giudizio . Se osserviamo la gente , essa spesso pone domande con la convinzione che già tutto sia sbagliato , lo scopo di base della domanda , invece è aiutare a scoprire , a scavare in profondità sull ’ argomento che interessa . La domanda è lo strumento con cui si può conoscere di più . I figli attraverso le domande di conoscenza possono mettere in discussione in modo sano quello che i genitori hanno fatto in precedenza , abbandonando il pensiero che ci sia qualcosa di sbagliato senza rischiare così , di alterare la relazione e senza giungere al conflitto . Lasciare ai figli la libertà di domandare e sperimentare una nuova realtà vuol dire permettere loro di esercitare costantemente e attivamente l ’ intelligenza , mantenendo o portando verso un nuovo successo l ’ impresa . Ne deriva un processo continuo di creazione . C ’ è un terzo punto da considerare nel passaggio generazionale : i genitori / imprenditori dovrebbero insegnare ai figli a abbandonare il senso di identità , cioè a uscire da quello schedario umano delle identità per non con-fondersi e rimanere intrappolati in un ruolo o peggio ancora in uno schema rigido e essere liberi di poter accedere a tutte le potenzialità personali ( utili nel momento del bisogno ), per creare nuove strategie o per affrontare cambiamenti imprevisti del mercato . Il Percorso che propongo si suddivide in quattro fasi .
• Prima fase : attenzione e ascolto dei tre livelli , per comprendere le dinamiche che muovono i fili invisibili dei rapporti familiari / aziendali
• Seconda fase : allineare le emozioni e i valori dei protagonisti del passaggio generazionale
• Terza fase : creare la relazione sui punti in comune rilevati , utilizzando la comunicazione non violenta
• Quarta fase : allenamento , allenamento e condivisione
Vorrei ricordare che fare un ’ analisi solo razionale quando si parla di cambio generazionale non può bastare , perché la passione di colui / colei che ha creato l ’ impresa ha intrecciato legami invisibili e forti abitudini che possono diventare il vero punto critico e ostacolo al cambiamento generazionale : questo fattore emotivo condiziona i comportamenti andando ben oltre ogni logica . Ecco perché nel passaggio alla nuova generazione , va stabilita una corretta comunicazione , allineando i punti in comune e riconoscendo quelli diversi , per guidare naturalmente al ben-successo sia l ’ impresa che le persone , ricordando che la capacità di fare impresa non si eredita .
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