Showroom Nov 2023 | Page 40

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Quando si progetta un edificio residenziale una delle sfide più grandi per gli operatori del settore è senza dubbio il riuscire a combinare esigenze e gusti del committente con questioni tecniche , di efficienza energetica e di composizione architettonica . Trovare un equilibrio tra tutti questi elementi non è sempre semplice , anzi richiede una particolare sensibilità dei progettisti e dei tecnici coinvolti , che devono riuscire a cogliere i desiderata della committenza , traducendo il tutto in un progetto di qualità , anche da un punto di vista tecnico . Un impegno che si estende non solo alla definizione di forme , volumi e distribuzione interna , ma anche a materiali e finiture . Del resto , gli elementi che compongono il linguaggio architettonico e concorrono al risultato finale di un progetto sono diversi e tutti offrono infinite possibilità agli architetti . Tra questi è sicuramente di grande rilievo l ’ involucro , ossia la pelle che protegge l ’ edificio e che ne determina l ’ immagine . Le finestre , in particolare , hanno la capacità di rivoluzionare completamente l ’ aspetto dell ’ immobile , così come la percezione di ogni ambiente chiuso . Definiscono il legame tra interno ed esterno , stabiliscono i collegamenti visivi con il paesaggio , regolano l ’ apporto di luce e di calore del sole . Variano forma , materiali e disposizione , proprio anche in base alle richieste del committente e all ’ idea del progettista . Molto spesso , la semplicità è la strada giusta per trovare l ’ equilibrio di cui si è accennato , come dimostra il progetto di Casa AF , progettata dallo studio di architettura Vianello Gasparin , di Padova .
IL PROGETTISTA
Lo studio di architettura Vianello Gasparin nasce dalla collaborazione di Serena Vianello e Tommaso Gasparin , giovani architetti che si incontrano già durante gli studi in Ingegneria Edile - Architettura , tra l ’ Università di Padova , l ’ Escuela Técnica Superior de Arquitectura de Sevilla e la Escuela de Arquitectura de Alcalà de Henares , Madrid . Nel 2014 sviluppano a quattro mani un progetto di Tesi riguardante la riqualificazione dell ’ ex Foro Boario dell ’ area a ovest della città di Padova , che dà inizio alla loro collaborazione professionale . Condividono poi un ’ esperienza presso lo studio Serrano y Baquero Arquitectos di Granada , Spagna , con il quale partecipano a diversi concorsi di architettura internazionali . Rientrati in Italia iniziano l ’ attività di libera professione , collaborando con diversi studi professionali , nell ’ ambito della progettazione architettonica e della gestione di progetti di costruzione .
IL PROGETTO DI CASA AF Il punto di partenza per lo sviluppo del progetto di Casa AF , una villa residenziale privata , è indubbiamente l ’ analisi del contesto e delle caratteristiche che contraddistinguono l ’ area . Del resto , ogni oggetto architettonico deve relazionarsi con il paesaggio , che va inevitabilmente a modificare con la sua sola presenza . La riflessione su quanto circonda il sito , quindi , è fondamentale per definire quale sarà il rapporto che il nuovo oggetto andrà a instaurare con la natura circostante . L ’ area di costruzione di Casa AF è posta nel frammentato margine tra la campagna e il costruito , proponendo così sia la vicinanza ad altri edifici , che il contatto con la natura . La densità urbana della zona è contenuta e l ’ area offriva comunque tutto la superficie necessaria per garantire adeguati spazi privati , anche all ’ aperto . Da subito , infatti , gli architetti sono rimasti colpiti dall ’ ampia apertura verso le montagne a nord , con lo sguardo che passa prima attraversa gli ampi terreni agricoli prospicenti l ’ area destinata a ospitare l ’ edificio . Per questo motivo , è semplice comprendere perché le relazioni visuali con il contesto circostante e il rapporto tra gli spazi interni e gli spazi esterni siano diventati fin da subito elementi fondamentali per la genesi del progetto . Il risultato è un ’ abitazione dalle linee semplici e regolari , con un volume pulito e compatto . Casa AF è orientata nord-sud e si compone di due corpi di fabbrica accostati , paralleli e leggermente sfalsati , riconducibili da un punto di vista formale all ’ archetipo di casa , con tetto a due falde , dalle medesime proporzioni e pianta rettangolare . Una scelta che dipende dai gusti dei progettisti e che incontra il favore della committenza , proprio grazie al fatto che si riesce a dar vita ad ambienti spaziosi , luminosi e ben distribuiti . Una distribuzione planimetrica che , ricollegandosi alla tradizione , riesce a presentarsi come una soluzione altamente funzionale e anche dal gusto contemporaneo .
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