in negozio dipende molto dallo scontrino medio e dal posizionamento del brand . Tenendo presente che un ’ attività commerciale comunica 3 cose - la qualità garantita dal marchio , le caratteristiche dei suoi prodotti e i valori intrinseci del brand - in generale si procede per macroaree segmentate , organizzando razionalmente i prodotti per categorie , allo scopo di consentire all ’ utente di orientarsi in modo facile e immediato . Il negozio fisico - a differenza di quello digitale che funziona bene quando il brand gode di una reputazione ampiamente consolidata - consente di aggiungere uno specifico e immediato valore aggiunto percepito , grazie a molteplici opportunità espositive da valutare con attenzione ma che possono rivelarsi vincenti ”. Per esempio , qualche anno fa aveva colpito molto la scelta di Diesel di esporre i jeans frontalmente e non di taglio come avviene di solito . Questo effetto di “ rarefazione ” valorizzava molto di più il singolo capo con un effetto “ premium ” da alta boutique .
aree di intervento : i colori , le texture delle superfici e i formati dei materiali da utilizzare . Si tratta di una scelta che implica razionalità e concretezza e dipende innanzitutto dal posizionamento commerciale , dall ’ azienda e dal target , entrambi strettamente collegati alle aspettative di acquisto e , di fatto , ai budget . “ Dopo un ’ attenta profilazione del pubblico di riferimento , si lavora per conferire al progetto un mood sensoriale coerente modulando la selezione delle cromie e dei materiali in una logica compositiva armonica , considerando anche le tendenze del momento ” afferma l ’ architetto . Attualmente c ’ è un grande utilizzo del legno o di materiali similari in grado di offrirne l ’ effetto estetico . Inoltre , dopo anni di piastrelle di grandi formati , si assiste al ritorno verso dimensioni ridotte , come le 7x20 , le 16x15 o anche le 20x20 che , se usate ad arte , possono movimentare in modo molto originale le superfici , accostando anche materiali diversi .
AIUTARE IL CLIENTE A ORIENTARSI Passando , poi al tema più strettamente funzionale degli allestimenti e delle strutture espositive , nasce l ’ esigenza di “ mostrare il più possibile ”, mantenendo altresì un equilibrio di fruizione degli spazi . Un tema attualissimo che , a detta di Bonesso , si può risolvere in questo modo : “ La valutazione della profondità di gamma da esporre
COSA CAMBIA NEI DIVERSI SETTORI Un altro elemento da considerare riguarda le differenze di approccio che si adottando nei diversi settori applicativi e comparti merceologici . Fondamentalmente , secondo l ’ architetto , il processo e l ’ approccio progettuale è lo stesso , anche se occorre porre attenzione alle logiche che governano il prodotto specifico . Per cui , in un negozio che vende porte , piastrelle o altri elementi che concorrono alla costruzione di un ambiente , bisogna tener conto che l ’ utente avrà bisogno di una prima linea di segmentazione e descrizione per reperire informazioni preliminari : a tale proposito si usano molto gli espositori in metallo completi di “ materioteche ” dove esporre campionature e documentazione tecnica . Ovviamente , poi sarà necessario l ’ apporto di un consulente per consigli personalizzati di tipo più squisitamente tecnico e applicati alle esigenze specifiche .
LE TENDENZE E cosa dire della scelta dei materiali ? Quali sono le soluzioni materiche più utilizzate ? Secondo Bonesso , i materiali naturali come il legno hanno sostituito i marmi usati di frequente fino a qualche anno fa . Le carte da parati oramai da tempo concorrono alla creazione di ambienti particolari e molto riconoscibili , mentre di recente sono tornate alla ribalta le boiserie che consentono forti caratterizzazioni . Altrettanto usate sono le polveri di cemento , le resine a effetto opaco e , in generale , si assiste alla richiesta di materiali veramente riciclabili . In merito alla scelta dei colori , c ’ è la massima libertà di espressione , a patto che il risultato finale sia coerente con profilo del brand .
75