- Come si fa a non vederla? Ce n’è un metro. - rispose lui.
- Bene: cosa diventa, la neve, quando si scioglie? - Boh? - tergiversò, indeciso - Acqua. - Primavera. Rami di pesco in fiore. Bambini che giocano nei
prati. Ragazzi innamorati che si baciano di nascosto dove la
neve resiste ancora e piange per loro le lacrime dei dolori a
venire. Questo, è quello che risponderebbe uno scrittore. - Che bello, cavolo! - esclamò Benny entusiasta.
- Aiutiamoli! - esclamò Charly.
- Doneremo l’inchiostro agli scrittori come Prometeo donò il
fuoco agli uomini. - profetizzò Gerry.
- Sì, va bene, ma... visto che vogliamo aiutarli, dove li troveremo, gli scrittori? - chiese Life, perplesso.
- Ci troveranno loro, non c’è problema. Perché sono anime
inquiete sempre alla ricerca di qualcosa di nuovo. Prova a
mettere internet nelle mani di uno scrittore, e vedi cosa ti
combina... pensi che non riesca ad arrivare fino a noi? Anche
se siamo nascosti qui in cantina e nessuno sa di noi, ci troveranno.
- Basta così, allora: è deciso! Da domani inizieremo la nostra
missione, e gli permetteremo di impacchettare i loro sogni.
- decretò Life - Opereremo in Italia: lì, di scrittori, è pieno. - Allora bisognerà cambiarci i nomi. - suggerì Gerry - Io, per
esempio, diventerò Gerarda.
- Io, allora, dovrei essere... Ma sono un maschio! - Beh, facile: invece che Vita, ti chiamerai Vito. È lo stesso,
no? - Io, allora, sono Benedetto. - E io, Carlo. - E tutti insieme? - Gli Gnomi Ribelli di Babbo Natale? - suggerì Benny.
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