L’orologiaio
20 luglio 1944, ore 10.55. Nei pressi di Görlitz, Prussia Orientale.
di Fabrizio Fangareggi
Dopo aver svoltato in una curva a gomito a velocità sostenuta, la Mercedes-Benz sussultò sulla strada sterrata perdendo
per un momento aderenza sul terreno. Tornò in carreggiata
sollevando dietro di se una nuvola di polvere e sassi.
L’uomo alla guida imprecò sottovoce. Drizzò lo sterzo con
entrambe le mani, viscide al punto che dovette asciugarle
sui pantaloni dell’uniforme per timore di perdere un’altra
volta la presa sul volante; percepì alcune stille di sudore colargli dalle tempie.
- Vada più piano, Hauptmann Von Spe - appuntò in maniera
secca l’altro uomo seduto dietro.
Il capitano Fabian Von Spee guardò nello specchietto e si ritrovò a incrociare uno sguardo freddo, deciso e incolore. Decretò che non gli piaceva per nulla Herr Schmidt.
- L’ammiraglio Canaris è stato chiaro. - rispose Fabian riportando gli occhi sulla strada. - Dovevo portarla a Rastenburg
prima delle 11.00 - Gradirei arrivarci vivo.- ribatté secco Herr Schmidt.
Fabian si sentiva a disagio: non ave