SB Storie Bizzarre SB N8 | Page 34

L’espressione di Smith si fa d’un tratto cupa. - Forse il suo ripogrammatore si è rotto Lo guardo fisso negli occhi, perplesso e preoccupato dalla sua reazione. Lui deve accorgersene, perché la sua espressione si rilassa. Afferra il mio bicchiere e me lo porge. - Per favore, Anderson. Non è già stata una mattinata pesante? Non voglio parlare di questo caso nella nostra pausa. Bevi e rilassati. Il mio sguardo rimane fisso su di lui. Alla fine mi arrendo: spengo il taccuino e prendo fra le mani il mio Gotto Pangalattico. Con un sorso infuocato, l’alcol mi scivola lungo la gola. Torno a casa con un gran mal di testa. Lascio le chiavi sul tavolino d’ingresso. Il sistema di sicurezza della casa mi avverte che mia moglie non è in casa. Poco male, posso lavorare in pace. - Signor Anderson, il tasso alcolico nel suo sangue è troppo alto - mi avverte la casa, con un tono di ammonimento. Probabilmente impostato da mia moglie. - Oh, per piacere, fatti i cazzi tuoi - dico, scuotendo la testa. Uno scomparto sul muro si apre mentre mi tolgo il cappotto. - Un cerotto cambia-umore, signor Anderson? - No. - - L’aiuterà a lavorare meglio, signor Anderson. La ignoro e vado in cucina per mangiare qualcosa. Ordino delle fish and chips al forno e attendo seduto su una delle sedie. - Signor Anderson, prenda un cerotto. - - Certo che sei insistente, eh? - mi lamento, rivolto alle pareti. - Mi chiedo il perché di questa insistenza. - Comando non identificato. Richiesta annullata. Signor An- 34