Verso una nuov colonia
a
di Alessandro Caselli
I convogli erano ben allineati, uno dietro l’altro; una fila talmente ordinata e compatta che non si poteva quasi distinguere dove finisse uno e dove iniziasse il successivo. Il terreno era irregolare: profondi fossati portavano ancora le tracce
di una recente alluvione, l’ennesima degli ultimi tempi; fango, limo e vegetazione marcescente creavano uno strato che
rallentava i convogli. Inoltre grossi tronchi e pesanti massi
rendevano difficoltoso il cammino; spesso non era possibile spostarli e la carovana doveva aggirarli, perdendo tempo
prezioso per raggiungere il pinnacolo di ascesa, che li avrebbe condotti verso il cielo, verso una nuova colonia, al sicuro dalle inondazioni sempre più frequenti che rendevano la
terra un posto non più così ospitale.
- Qui leader. STOP. Ostacolo insormontabile. STOP. Deviazione et probabile cambio rotta. STOP.
Timothy era il leader della carovana, non solo perché era il
più anziano, ma anche il più saggio e il più esperto: il suo convoglio era il più grosso di tutta la fila. Timothy aveva comunicato il suo messaggio al secondo convoglio e solo ad esso,
mediante un sistema che utilizzava molecole organiche a
bassa intensità che potevano essere ricevute da chi si trovava nelle immediate vicinanze, prima che si volatilizzassero
nell’aria. Le stesse molecole potevano, una volta recuperate
e lette, essere poi usate per trasmettere il medesimo messaggio al successivo membro della carovana. In questo modo si
riduceva praticamente a zero la possibilità che qualcuno si
intromettesse nella comunicazione, ne intercettasse e decodificasse i messaggi. Ovviamente questo sistema, come tutti
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