SB Storie Bizzarre SB N6 | Page 38

Lasciare Eric e le gemelle fu particolarmente penoso. Continuammo a restare in contatto, ma si sa; quando si è lontani non è la stessa cosa. Continuavo ad aver notizie degli amici. Buone nuove per quanto riguardava Eric e meno belle a proposito delle gemelline. Chantal si era laureata ed era andata a lavorare nella banca di papà. - È diventata una fighetta insopportabile. - si lamentava Eric - Si veste da manager e viene a trovarmi solo quando è depressa o infoiata; uno strazio. Anais, invece, era fuori controllo. - Va sempre peggio, vaga da un pub all’altro, da un concerto all’altro, continuamente sconvolta. Anais voleva a tutti costi seguire fino in fondo il detto: vivi veloce, muori giovane e lascia un bel cadavere. La tragedia sarebbe stata inevitabile. - La mia Anais, si è schiantata nel Périphérique.- m’informò Eric una notte. - Guidando una Kawa 1000, senza patente. La morte dell’amica lo fece soffrire molto, sebbene negli ultimi tempi la vedesse e riconoscesse sempre meno. Non volle parlarmi approfonditamente di lei e di cosa sentisse veramente: doveva fargli troppo male. Mi mandò “Trash”, dei suoi benamati Suede, la canzone che invariabilmente Anais obbligava Eric a ballare con lei, nel loro modo languido e stralunato, mentre Chantal ed io li prendevamo in giro e ridevamo fino alle lacrime. Forse, sono i vestiti che indossiamo, i braccialetti di pessimo gusto e la tinta dei capelli, forse è la nostra follia, 38