SB Storie Bizzarre SB N6 | Page 28

mi casse Bose. - Ti piacciono i Suede? - Non sono il mio genere, però questa canzone non è male. - Risposi. - Sei estremo tu. Eh, eh. - Osservò, ridacchiando alla Forrest Gump. Il tavolo era letteralmente ricoperto di componenti, tablet e cellulari. Aveva un Mac e un Pc scoperchiati. Li accese entrambi. - Che sistema usi? - M’informai. - None_0.0.8 Scossi la testa. - È roba mia, basata su Unix. - Cazzo! Sono tutti numeri e simboli: ma chi accidenti ci capisce? - Gli iniziati, eh, eh. Ai quali un giorno apparterrai anche tu. Vicino alla torre del Pc c’era un grosso ventilatore. - Sto provando degli acceleratori e a volte il processore si surriscalda. Eh, eh. -Ridacchiò di nuovo. - Io? Non ci capisco nulla di ‘sto linguaggio. - Protestai guardando sconcertato ciò che appariva sul monitor. - Perché sei abituato all’interfaccia. Mano a mano che imparerai, ti renderai conto che gli interpreti grafici non servono a granché; solo a rallentare il computer. Proprio come nell’esistenza: la conoscenza di ciò che conta va oltre la realtà apparente delle cose. Lo guardai a bocca aperta. - E come faccio a imparare, ammesso che sia in grado. - T’insegno io, se hai voglia. - Eric compilava mentre parlava. Non guardava me o lo schermo: osservava un punto indefinito a lato della tastiera digitando a velocità folle. In un attimo creò un attraente interfaccia grafica, apposta per me. 28