SB Storie Bizzarre SB N6 | Page 13

Il Sogno del Re di P.A.M. Diraque I l re compiva 18 anni. La tradizione voleva che da allora, ogni anno, fino a quando la sua volontà lo imponeva, le donne più belle del reame dovessero presentarsi al sovrano. Egli avrebbe scelto tra esse la sua sposa. Quella notte il monarca aveva fatto un sogno. Gli dei della notte gli avevano presentato una creatura radiosa. Il volto, mirabilmente armonico, era illuminato da occhi che umiliavano lo splendore delle stelle, le labbra lussuose ferivano la vanità delle dee del cielo. Le sue forme suonavano come un inno pagano alla meraviglia che stravolge lo spirito alla visione della perfezione. Non scelse nessuna di coloro che si erano presentate. La loro bellezza, strabiliante agli occhi di chiunque, appariva opaca ai suoi. Egli aveva avuto la visione dell’assoluto. Ne era stato rapito, travolto, sopraffatto. L’anno dopo, la cerimonia si ripeté. Le ore buie e fredde delle tenebre gli avevano riproposto nel sogno lo splendore abbacinante del sublime e, come le luci accecanti nella notte svaniscono contro lo splendore del sole di mezzogiorno, così fu indifferente alle fascinose forme di tutte. E così ancora, per l’anno successivo e per quello dopo. La notte prima della presentazione delle fanciulle, ogni anno, il re viveva nel sogno lo sgomento della visione di quell’essere perfetto e, il giorno dopo, era impassibile. Forse il suo regno era troppo piccolo e quella donna angosciante, nel suo splendore unico, viveva in un regno vicino. Scatenò i sui eserciti sulle nazioni confinanti, ne spezzò la resistenza disperata. Ma fu inutile. Ogni anno la visione si ripeteva e lei non era tra quelle che si presentavano. Ingrandì il suo regno a dismisura. I suoi guerrieri sciamarono per il mondo, conquistando ogni anfratto, dominando le città, 13